Apre la Casa degli Amanti, off limits per 40 anni

Apre la Casa degli Amanti, off limits per 40 anni
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 19 Febbraio 2020, 05:01
Mario Fabbroni
Ci sono voluti quarant'anni per svelare la stanza dell'amore. Un'attesa lunga, come si conviene però ad un tesoro archeologico praticamente invisibile per buona parte del Dopoguerra. Finora bisognava solo attivare l'immaginazione: la piccola alcova aperta sul cortile, fianco a fianco con la stanza del triclinio, dove il dominus riceveva i suoi ospiti. Donne soprattutto. Le pareti color della notte che si illuminano del rosa dei corbezzoli. Fiori così grassi e opulenti da sembrare quasi veri, tanto che pare di percepirne ancora il profumo.
Ma ora, finalmente, tutti potranno ammirare la Casa degli Amanti, il solo edificio degli Scavi di Pompei che si fregia di essere Patrimonio dell'Umanità e nel quale si sia salvato un piano superiore: gioiello unico, che fece innamorare Le Corbusier, affascinato dal gioco di luci e di ombre di questa architettura così stretta. Da ieri, a Pompei, si festeggia la fine del Grande Progetto, cinque lunghi anni di restauri e di messa in sicurezza del sito dopo la triste stagione dei crolli.
Così, oltre all'imperdibile Casa degli Amanti, ecco che le chiavi della conoscenza aprono pure la Casa della Nave Europa (dove un grande graffito testimonia di passati splendori) e la Casa del Frutteto, forse «una delle più belle ville di Pompei», come la definisce il direttore del parco archeologico Massimo Osanna. I visitatori restano sbalorditi, emozionati, incantati.
Merito dei restauri ma anche del nuovo sistema di illuminazione a led, messo a punto con la consulenza dei laboratori dell'ospedale sant'Orsola di Milano, che qui si sperimenta per la prima volta e poi verrà esteso alla Villa dei Misteri e agli ambienti di altre domus. Nella Casa del Frutteto il nero delle pareti rappresentava l'ultima moda: poi fiori, piante, un albero di fico sul quale si attorciglia una serpe. «Perché questa piccola stanza da letto non veniva usata per dormire», spiega Osanna. Come nella Casa degli Amanti.
La Pompei a luci rosse è pronta ad accogliere uomini e donne dell'éra digitale che però vogliono ancora sognare.
riproduzione riservata ®
© RIPRODUZIONE RISERVATA