La ninfa Sylvia e l'amore sulle punte

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Lunedì 16 Dicembre 2019, 05:01
Domani alza il sipario sulla stagione di balletto della Scala con Sylvia, ispirata al dramma pastorale Aminta di Torquato Tasso.
La rappresentazione è allestita nella versione rinfrescata e attualizzata di Manuel Legris, creata nel 2018 per lo Staatsballett di Vienna di cui è direttore. Protagoniste, tra fasti mitologici, ninfe, satiri, pastorelli e dei dell'Olimpo, sono di volta in volta Martina Arduino (anche per la prima), Nicoletta Manni (foto) e Maria Celeste Losa. Ma sarà coinvolto tutto il Corpo di ballo della Scala, diretto da Frederic Olivieri, a impersonare sileni, driadi, naiadi cacciatrici e vestali, contadini e schiave danzando sulla musica di Lèo Delibes, eseguita dall'Orchestra della Scala. Sul podio il meastro Kevin Rhodes. La versione di Legris ha riportato in vita questo balletto (che ha debuttato nel 1876 a Parigi) dalla ricca trama che intreccia divinità e umanità. Tutto gira attorno al tema dell'amore, con il pastore Aminta innamorato di Sylvia, la ninfa di Diana, che prima lo respinge poi cambia idea, sfidando l'ira della dea. (P.Pas.)
Dal 17 dicembre al 14 gennaio. Ore 20. Piazza Scala - 180-11 euro.
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