Latina, trombosi dopo il vaccino, grave al Goretti una donna di 35 anni: accertamenti e segnalazione all'Aifa

Latina, trombosi dopo il vaccino, grave al Goretti una donna di 35 anni: accertamenti e segnalazione all'Aifa
di Laura Pesino
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 24 Marzo 2021, 05:03 - Ultimo aggiornamento: 11:26

E' arrivata in ospedale con una cefalea particolarmente violenta e la tac a cui è stata sottoposta subito al Goretti ha purtroppo dato certezza ai sospetti: una trombosi cerebrale, che ha richiesto un ricovero urgente. La donna ha 35 anni e circa 7-8 giorni prima del suo arrivo in pronto soccorso aveva ricevuto la somministrazione del siero AstraZeneca, la prima dose come appartenente a una delle categorie che operano in ambito sanitario. Una donna giovane e in buona salute, senza nessuna patologia acclarata. Poche ore dopo l'iniezione aveva manifestato, come molte altre persone già vaccinate, alcuni sintomi minori tipici del siero, come febbre e spossatezza. Ma la situazione è precipitata alcuni giorni più tardi, con un'improvvisa e acuta cefalea che è sembrata subito sospetta e che ha spinto i familiari della donna a portarla in pronto soccorso. Tutto è accaduto sabato, quando la 35enne è stata sottoposta ai necessari accertamenti e immediatamente ricoverata nel reparto di Medicina d'Urgenza del Goretti, diretto dal dottor Massimo Aiuti.


Al caso sta lavorando da giorni un'intera équipe multidisciplinare del Goretti, che ha inviato una segnalazione di farmacovigilanza all'Aifa. Si tratta del primo caso in Italia di questo raro tipo di trombosi, analogo agli episodi, circa una decina in tutto, che si sono già verificati in altri Paesi europei come la Germania, il primo che aveva temporaneamente sospeso il siero AstraZeneca. Ci sono invece altri casi di decessi improvvisi in Italia che apparivano legati alla somministrazione del siero ma la cui correlazione è stata in gran parte esclusa dalle successive autopsie.

Resta il fatto che il quadro clinico del caso arrivato al Goretti è ancora tutto da ricostruire ed accertare e i sanitari stanno lavorando all'anamnesi completa della paziente, per comprendere ad esempio se esista una possibile interazione con alcuni farmaci o patologie non conosciute. Resta il fatto che le sue condizioni sono al momento molto serie, la donna si trova in prognosi riservata ed è costantemente monitorata dai medici.


I CONTAGI
La vaccinazione contro il covid però non può subire battute d'arresto e le somministrazioni del siero Pfizer e AstraZeneca proseguono a milioni in tutto il mondo con le precise indicazioni fornite dall'Ema (tra cui non avere patologie acute in atto e non essere positivi al covid da un certo numero di giorni). Nel territorio pontino cresce il numero di hub vaccinali a disposizione dei cittadini.
La Asl di Latina fa intanto i conti con i positivi che aumentano: sono 144 quelli accertati nella giornata di ieri su circa 870 test, 106 i guariti e nessun decesso. Pesa ancora sul conto generale il dato dei 32 contagi di Fondi, seguito dai 27 casi di Latina. Ci sono poi 12 positivi in più a Formia, altri 10 a Pontinia e Aprilia, otto nel comune di Cori, sette a Terracina e Itri, cinque a Cisterna e Priverno, quattro a Sermoneta, tre a Minturno, Sabaudia, Sezze, due a Gaeta e Spigno Saturnia, ancora uno a Lenola, Rocca Massima, San Felice e Sonnino.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA