Quando il caffè arriva in bicicletta: a Latina l'incredibile storia del bar Farina

Quando il caffè arriva in bicicletta: a Latina l'incredibile storia del bar Farina
di Bianca Francavilla
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Sabato 6 Marzo 2021, 05:01 - Ultimo aggiornamento: 15 Marzo, 09:08

Tra i locali storici di Latina c'è il bar Farina, in via Cesare Augusto dal lontano 1964. Cinquant'anni li ha compiuti nel 2014 ed ora si appresta a rivoluzionare il locale, che avrà una nuova veste già da questa estate. Alla guida del bar c'è Emanule Farina, figlio di Alfonso Farina venuto a mancare qualche anno fa, insieme alla mamma e alla sorella. È lui che ogni mattina si mette in sella alla sua bicicletta e consegna una a una le colazioni ai clienti affezionati.

La consegna

«Ho sei-sette biciclette pronte, perché non posso rischiare di rimanere a piedi - racconta -. Se una ha una ruota sgonfia o un altro problema ho così la sostituta e posso portare le colazioni ai clienti. Mi piace girare in città in bici, lo trovo un mezzo comodo e veloce e allo stesso tempo portare la colazione a domicilio è un modo per permettere a tutti di iniziare bene la giornata con un cornetto e un caffè che altrimenti non avrebbero preso per mancanza di tempo. I commessi o i proprietari di negozi, da quello che mi raccontano, tante volte saltano la colazione se devono chiudere il locale e assentarsi per bere un caffè. In questo modo possono non rinunciare al piacere della colazione, senza creare problemi all'attività». Per chi non è abituato, fa una certa impressione vedere il titolare del bar Farina armarsi di vassoi e tazzine e partire per le sue consegne a bordo della bicicletta. Ma lui è abituato e predilige i quartieri del centro e del Piccarello, situati vicino a via Cesare Augusto, così da raggiungerli facilmente e in breve tempo. «Le colazioni le tengo con un braccio e con l'altro tengo il manubrio racconta -.

Parto con il primo ordine alle 6, poi alle 8, poi alle 9.30 per chi fa la seconda colazione della giornata e alle 11 per chi vuole l'aperitivo. Arrivo fino al mercato coperto: mentre le signore preparano il banco il loro caffè è pronto e caldo». Per Farina è un modo per vedere sempre gente diversa e non annoiarsi mai.

«Qui da sempre»

Se questo è certo un metodo di consegna insolito, ci sono altre novità in arrivo per il bar Farina. «Dobbiamo rinnovare il locale, per l'estate contiamo di aver finito i lavori e aver aperto anche una zona dedicata alla tavola calda continua il gestore -. Il locale è grande e quindi la spesa è ingente, ci vuole coraggio e noi ce l'abbiamo». Secondo quanto racconta, infatti, gli affari vanno un po' meno bene negli ultimi anni e chissà che il rinnovamento non possa risollevare le sorti del bar. «Il locale è stato aperto l'8 agosto del 1964 da mio padre. Consegnava le colazioni al mercato coperto e lì incontrò mia madre, che veniva da Cori a prendere le piantine. Si sono sposati sei mesi dopo, hanno iniziato a lavorare al bar insieme e cinquant'anni son volati. Un tempo, però, il bar Farina era in un punto nevralgico perché lì finiva Latina. Non c'era la Pontina, ma solo l'Appia come via di comunicazione e gli automobilisti passavano per forza davanti a noi. Oggi soffriamo un po' di più, soprattutto da quando è stato valorizzato il centro della città e c'è un bar in ogni angolo. Ma noi ci siamo. Sento che il bar è parte di me, in qualunque altro posto sarei un pesce fuor d'acqua».
Bianca Francavilla
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