Turismo, erano attesi migliaia di ucraini sulla Riviera d'Ulisse

Turismo, erano attesi migliaia di ucraini sulla Riviera d'Ulisse
di Rita Cammarone
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Venerdì 11 Marzo 2022, 10:30

 «Abbiamo ricevuto una sola mail di disdetta, valevole per tutti gli arrivi a Rimini e Napoli, programmati per il prossimo mese di maggio da turisti ucraini». A tirare le somme di un primo bilancio di previsione della prossima stagione estiva è Gianluigi Ciampa, responsabile della programmazione gruppi di Anxur Tours. Si tratta di un tour operator, nato a Terracina dall'esperienza turistica di Giovanni Amuro e della sua famiglia, da 35 anni affidabili compagni di viaggio che si sono imposti sul mercato sperimentando nuovi itinerari turistici, primi tra tutti quelli pensati per i russi dell'ex Unione sovietica, incantati dal Mare Nostrum. Un mercato florido per il settore del turismo italiano e per il territorio pontino, soprattutto per la Riviera d'Ulisse, da Sabaudia al Sud Pontino, prima che arrivasse il Covid e poi la guerra che Vladimir Putin ha dichiarato ai fratelli ucraini due settimane fa.

DISDETTE DA KIEV

vDopo il Covid ha spiegato Ciampa i viaggi russi', in particolare dall'Ucraina, stavano per ripartire.

Per il mese di maggio avevamo prenotazioni di tre voli a settimana Kiev-Rimini e di due a settimana Kiev-Napoli. In entrambi gli itinerari, quello a Rimini più orientato alle città d'arte e quello a Napoli maggiormente dedicato alle bellezze campane, erano previsti soggiorni sulla costa pontina. Da quando è iniziata la guerra è stato tutto azzerato. La perdita stimata di fatturato, per l'anno in corso, relativa all'indotto pontino del settore turistico è di circa 2,5 milioni di euro, secondo i calcoli di Ciampa. Per il solo mese di maggio, quindi bassa stagione, e considerando le sole partenze da Kiev erano previsti 360 arrivi a Rimini e 240 a Napoli a settimana, in totale 2.400 al mese. Nei mesi di giugno, luglio e agosto ci saremmo aspettati una frequenza maggiore di viaggi, ha commentato il responsabile della programmazione gruppi di Anxur Tours, considerando la spesa alberghiera e delle trasferte per ogni singolo turista ucraino di passaggio nelle località balneari pontine.

INCOGNITA LETTONIA-ESTONIA

A partire dal 29 maggio ha proseguito Ciampa avevamo in programma arrivi a Roma, provenienti dalla Lettonia e dall'Estonia (unico volo con due scali, ndr), di 180 persone a settimana che avrebbero soggiornato sulla Riviera di Ulisse. In questo caso non abbiamo, al momento, né conferme né disdette. Tutte le pratiche sono in stand by. Ciampa ha spiegato che la stagione turistica 2022 sarebbe stata la prima di una vera ripartenza dei viaggi, post Covid, dai paesi al di fuori dell'Unione Europea e il mercato russo aveva mostrato segnali importanti.
Negli ultimi 20 anni, prima che scoppiasse la pandemia, la presenza russa negli alberghi pontini stava diventando la maggiore componente straniera. I viaggi di gruppo, come quelli organizzati da Anxur Tours, sono stati una risorsa per realtà turistiche come l'Oasi di Kufra di Sabaudia, il Circeo Park Hotel, gli hotel Torre del Sole e l'Approdo di Terracina e il Summit di Gaeta. Oggi la guerra, orrore per l'umanità, si riflette anche sul settore ludico e culturale delle vacanze.

GLI OLIGARGHI

Ma che fine hanno fatto i magnati russi, quelli che per anni hanno fatto sognare i ristoratori terracinesi con ragguardevoli mance? Ad oggi abbiamo zero richieste, ha detto il referente di Anxur Tours. Lo scorso anno, con le prime riaperture, c'è stata da parte loro una domanda di soggiorni in abitazioni singole, meglio dire ville di pregio ha affermato Ciampa -. I russi benestanti nel 2021 non hanno rinunciato alla vacanza nelle nostre località balneari. Si sono organizzati il viaggio da soli, passando per la Repubblica Ceca o l'Ungheria, probabilmente per evitare le limitazioni Covid alla circolazione per coloro che provenivano da fuori Ue. Ma quest'anno tutto è cambiato in conseguenza alla guerra.
Rita Cammarone
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