Astrazeneca, a Latina ripartenza con un 6,5% di rinunce: ma nessuna dose sprecata

Astrazeneca, a Latina ripartenza con un 6,5% di rinunce: ma nessuna dose sprecata
di Rita Cammarone
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Domenica 21 Marzo 2021, 05:03 - Ultimo aggiornamento: 15:50

La vaccinazione anti-Covid con Astrazenaca, in provincia di Latina, è ripartita ieri mattina con 17 rinunce su 260 dosi somministrate. Si tratta di un numero, pari al 6,5%, più che raddoppiato rispetto alla media delle rinunce (sei, sette al giorno) registrate prima del blocco del farmaco anglo-danese da parte di Aifa e Ema, a seguito di segnalazioni di casi di trombosi. Un allarme durato qualche giorno e definitivamente rientrato giovedì pomeriggio con tanto di rassicurazioni istituzionali sull'efficacia del vaccino e del maggior beneficio sul suo utilizzo rispetto a eventuali rischi, ma evidentemente non sufficienti a rimuovere totalmente timori e dubbi che la complessa situazione ha innescato nei cittadini. La buona notizia però è che nessuna delle dosi provenienti dalle rinunce è andata sprecata nei tre centri vaccinali della Asl pontina in cui si somministra il farmaco Astrazeneca, a Latina presso il centro sociale Vittorio Veneto, a Terracina presso l'ospedale Fiorini e a Formia nella sede provinciale di via Spaventola.


«Le 17 dosi avanzate sono state tutte somministrate ai cittadini in panchina ha subito precisato il dottor Loreto Bevilacqua, responsabile della campagna vaccinale della Asl di Latina Nell'agenda vengono inseriti anche gli appartenenti a determinate categorie sanitarie che hanno effettuato la prenotazione attraverso gli Ordini professionali di riferimento e che per diverse ragioni non sono stati ancora vaccinati. Parlo, ad esempio, di infermieri, tecnici radiologi, psicologi, fisioterapisti che magari si sono iscritti all'Ordine successivamente alla data ultima di adesione alla vaccinazione. Nessuna dose è stata mai sprecata».


Il nuovo piano vaccini rimodula gli obiettivi anche in provincia di Latina. Finora spiega il dottor Bevilacqua - sono state somministrate in media 800 dosi di Pfizer al giorno nei cinque centri adibiti a Latina, Aprilia, Priverno, Fondi e Gaeta.

Dal prossimo 23 marzo l'obiettivo è di vaccinare, nelle stesse sedi, 1.200 persone con lo stesso farmaco. Al momento resta invariato l'utilizzo di Astrazenaca, 300 dosi in media al giorno nei tre centri vaccinali pontini. Siamo in attesa di conoscere il quantitativo che ci verrà fornito sabato prossimo, giornata di consegna. In quanto alla fornitura del Johnson&Johnson ancora non abbiamo alcuna indicazione. Con la giornata di ieri la vaccinazione dei pontini ha superato quota 52.500, che su un totale di 570 mila abitanti raggiunge il 10,85%. Poco più di 16.300 le persone che hanno ricevuto anche il richiamo. Con il potenziamento del servizio, sulla base dei nuovi quantitativi dei farmaci, si potrà tornare ad una regolare fornitura ai medici di famiglia, ha sottolineato il dottor Bevilacqua.


NUOVE SEDI
In vista dell'incremento di dosi, la Asl di Latina ha già programmato una prima riorganizzazione degli spazi per le vaccinazioni che interesseranno la città capoluogo. Il farmaco Pfizer spiega il dottor Bevilacqua - sarà somministrato nelle due sale messe a disposizione del Comune di Latina presso il centro anziani Vittorio Veneto. Questo significa che le vaccinazioni Pfizer ad oggi effettuate nel tendone davanti Goretti saranno presto traslocate', consentendo così all'ospedale di riappropriarsi dei propri spazi per la cura del Covid. Le vaccinazioni Astrazenaca, che attualmente vengono effettuate in una sala del centro sociale Vittorio Veneto', verranno spostate nel teatro della parrocchia San Francesco. Attendiamo l'ok dalla Regione Lazio, mentre continuiamo a cercare altri spazi disponibili ed adeguati alla funzione richiesta.

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