Gennaro Arma, l’anti-Schettino della Diamond Princess: «Consolo i passeggeri e spero che passi presto»

Gennaro Arma, l’anti-Schettino della Diamond Princess: «Consolo i passeggeri e spero che passi presto»
Gennaro Arma, l’anti-Schettino della Diamond Princess: «Consolo i passeggeri e spero che passi presto»
di Claudia Guasco
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Martedì 18 Febbraio 2020, 00:00 - Ultimo aggiornamento: 10:58

MILANO Il codice della navigazione stabilisce che il capitano sia l’ultimo ad abbandonare la nave. Non dice però che debba anche tenere allegri i passeggeri, rassicurarli e confortarli nei momenti difficili con bigliettini di incoraggiamento e cioccolatini a San Valentino. Questo fa parte del codice d’onore e il comandante della Diamond Princess Gennaro Arma, dicono i passeggeri prigionieri a bordo, lo interpreta con la stessa naturalezza con cui indossa la divisa. Arma e gli altri sei ufficiali, tutti italiani, resteranno a bordo finché l’ultimo dei 2.581 passeggeri non avrà toccato la terra ferma.

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NERVI SALDI
Sarà il capitano originario di Meta di Sorrento, dove vive con la moglie Marianna e la figlia, a occuparsi della nave dopo l’evacuazione: dal Giappone sarà trasportata in cantiere per una bonifica sanitaria dopo la lunga permanenza di oltre 350 persone contagiate dal Coronavirus. Il «brave captain», il capitano coraggioso come lo ha definito un passeggero in un video, riscatta così l’immagine della gloriosa marineria della costiera sorrentina, gettata nella polvere dal comportamento tenuto dal suo ex collega Francesco Schettino che abbandonò precipitosamente la Costa Concordia per salvarsi dal naufragio. Arma resta al suo posto e mantiene i nervi saldi: «E’ una situazione difficile, soprattutto inedita per tutti noi. Ma tenuto conto delle condizioni in cui ci troviamo, siamo tranquilli.
 

 

A bordo c’è tanto da fare, la mia unica preoccupazione è prendermi cura dei passeggeri e dell’equipaggio. Speriamo solo che finisca presto», ha detto. Ogni giorno, tramite l’altoparlante, motiva gli ospiti della nave, fornendo loro supporto e speranza, organizzando la vita a bordo nel migliore dei modi tra mille difficoltà per gli ambienti angusti e i contatti ravvicinati. Le notizie che deve comunicare raramente sono positive, ma in un video di un passeggero si sente Arma parlare con voce sempre cordiale, ma ferma, proprio per infondere sicurezza alle migliaia di persone bloccate sulla nave. «Grazie per la vostra costante pazienza e perseveranza mentre affrontiamo insieme questo evento unico», è il messaggio con cui conclude il bollettino quotidiano sul numero dei malati. «È fantastico, ci dà sicurezza, è un eroe. Prego per lui ogni giorno», afferma Yardley Wong, passeggera cinese di Hong Kong. La moglie lo aspetta nella casa di Meta di Sorrento: «Siamo tutti un po’ in ansia, ma sereni. Ci sentiamo qualche volta in più, certo, ma credo sia normale. Speriamo che mio marito Gennaro riesca a dormire un po’. Le sue responsabilità sono tante».
 

LA POESIA
Arma è da ventun anni alla compagnia di navigazione statunitense di proprietà della Carnival Corporation e ora è al comando della Diamond Princess, nave da 290 metri e i 13 ponti costruita sedici anni fa nei cantieri della Mitsubishi. Gli ufficiali, insieme a lui, gestiscono una situazione carica di tensione e incertezza, fanno di tutto per risollevare il morale dei viaggiatori diventati ostaggi del Coronavirus. Il giorno di San Valentino Gennaro Arma ha fatto distribuire cioccolatini e tortine a forma di cuore, accompagnate da biglietti di incoraggiamento, e lui stesso ha recitato all’altoparlante una poesia dedicata agli innamorati. Tutti hanno gradito e qualcuno gli ha risposto con una lettera di ringraziamento. Indirizzata all’«impavido comandante».

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