Ha rischiato di morire per lo spavento, e non è solo un modo di dire: una donna di 77 anni ha subito un tentativo di rapina nella sua casa di Ardea da parte di una banda di stranieri e solo l’arrivo improvviso della figlia ha messo in fuga i malviventi, ma a quel punto la malcapitata ha avuto un malore. Portata in ospedale, le è stato diagnosticato un infarto.
È successo qualche sera fa nel quartiere Banditella, stretto tra il centro storico, la Nuova Florida e Tor San Lorenzo, un complesso di villette dove i residenti si conoscono più o meno tutti. In una di queste villette, al primo piano abita la signora Maria, affetta da diverse patologie ma autosufficiente. La donna, che vive da sola, si è ritrovata in casa tre persone, entrate attraverso una finestra. Erano incappucciate e con accento straniero, ma non erano armate. Mentre uno di loro teneva ferma la 77enne, senza usarle violenza e anzi tranquillizzandola, gli altri due hanno rovistato in tutta casa alla ricerca di denaro e gioielli. Nel frattempo la donna, che non è stata abbandonata un attimo dal suo “guardiano”, ha iniziato ad agitarsi e ad avvertire malessere. Ad accorgersi degli strani rumori provenire dall’appartamento della 77enne è stata una vicina, che ha deciso di chiamare la figlia dell’anziana, residente al piano terra della villetta e uscita per la spesa.
In pochi minuti la donna è tornata a casa: i ladri, a quel punto, avvertendo l’arrivo di altre persone hanno deciso di rinunciare al colpo e di fuggire dal balcone senza il bottino, facendo perdere le proprie tracce.
Di certo un’esperienza che ha traumatizzato la protagonista. E dire che non era la prima volta che qualcuno tentava il colpo in quella casa: solo un mese fa ignoti tentarono di entrare senza successo nell’abitazione. Stavolta ci sono riusciti. Maria, malgrado abbia diverse patologie, non soffre di cuore: l’infarto dunque, come scritto dai medici sul referto, sarebbe stato provocato proprio dallo spavento. Senza un rapido intervento, la 77enne sarebbe potuta anche morire. I carabinieri le stanno facendo sentire la loro vicinanza, chiamandola e facendo continui passaggi in zona, anche per far percepire la presenza dello Stato agli altri residenti e scoraggiare altri tentativi di furto.
Secondo le statistiche, nella zona tra Ardea, Anzio e Nettuno nell’ultimo anno sono nettamente diminuite le denunce dei reati predatori, risultato dell’aumento dei controlli da parte delle forze dell’ordine e delle restrizioni per il contenimento del contagio da Coronavirus. I residenti del quartiere Banditella chiedono maggiore attenzione da parte delle istituzioni, soprattutto il potenziamento dell’illuminazione sulle strade e la presenza di telecamere, deterrenti per evitare altre rapine.