Contagi da Covid, in provincia di Treviso ci sono 14 comuni in zona nera Ecco quali sono

Contagi da Covid, in privincia di Treviso ci sono 14 comuni in zona nera
Contagi da Covid, in privincia di Treviso ci sono 14 comuni in zona nera
di Mauro Favaro
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Mercoledì 22 Dicembre 2021, 11:25 - Ultimo aggiornamento: 25 Dicembre, 08:48

TREVISO - I contagi dilagano. Alla mappa del trevigiano non basta più nemmeno il colore rosso. Si è passati al nero per indicare i comuni con un tasso superiore ai 1.000 casi ogni 100mila abitanti. Non si era ancora mai visto. Sono 14 i paesi in questa situazione. Praticamente tutti concentrati nei distretti di Asolo e Pieve di Soligo: la stessa Asolo, San Zenone, Fonte, Castelcucco, Loria, Santa Lucia di Piave, San Pietro di Feletto, Tarzo, Cison, Fregona, Sarmede, Colle Umberto e San Fior. Più Morgano. L'incidenza conferma l'aumento dei casi: oggi più di un trevigiano su 10 tra quelli che si sottopongono al test risulta contagiato. «È indispensabile continuare a portare le mascherine in ogni occasione», sottolinea Francesco Benazzi, direttore generale dell'Usl della Marca.


I DECESSI

Purtroppo è necessario aggiornare anche la triste conta dei lutti.

Negli ultimi tre giorni il Covid ha fatto altre 9 vittime, tra i 64 e i 97 anni. Sei nell'ospedale di Montebelluna e tre in quello di Treviso. Cinque si erano vaccinate, mentre quattro non aveva fatto l'iniezione anti-Covid. «I vaccinati non avevano ancora fatto la terza dose e avevano ricevuto AstraZeneca e Johnson&Johnson ormai più di cinque mesi fa sottolinea il direttore generale in queste situazioni, con la presenza di pluri-patologie, i quadri purtroppo possono complicarsi. È fondamentale fare anche la terza dose: i posti non mancano». Con questi ultimi decessi, salgono a 1.916 le persone che hanno perso la vita nel trevigiano dall'inizio dell'epidemia a oggi.


L'INCIDENZA

In tutto ciò, l'incide Rt sta calando. L'ultima rilevazione l'ha fissato a 1,08 (oltre l'uno i contagi continuano a moltiplicarsi). Com'è possibile che stia diminuendo? Perché viene calcolato guardando in particolare ai ricoveri in ospedale. E almeno sotto questo fronte l'impennata sembra aver rallentato. Oggi ci sono 308 pazienti positivi ricoverati nei reparti Covid della Marca. Compresi 25 in Terapia intensiva, dove a fronte di due uscite ieri sono entrati un 57enne e un 70enne non vaccinati. Questi numeri se non altro restano stabili. A livello complessivo, il tasso medio provinciale dei contagi oggi si attesta a 667 su 100mila abitanti. I distretto di Pieve di Soligo e Asolo sono alle stelle: rispettivamente 786 e 766 casi. La fascia d'età più colpita resta quella sotto gli 11 anni (1.167 contagi ogni 100mila bambini e ragazzi), seguita dai quarantenni (883).

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IL CONFRONTO

I contagi oggi hanno nettamente superato quelli dell'anno scorso: il tasso è arrivato a 667 contro 587. Ma quello dei ricoveri non va di pari passo: oggi vengono ricoverate poco più di 18 persone ogni 100mila rispetto alle oltre 31 dell'anno scorso. «Questo conferma una volta di più l'importanza della vaccinazione contro il coronavirus conclude Benazzi stiamo continuando con le terze dosi. Al momento la copertura tra chi ha più di 5 anni è del 23,6%. Sono 160mila i trevigiani che possono ricevere la dose aggiuntiva entro a febbraio. In questo lasso di tempo, stando alle prenotazioni, contiamo di far salire la copertura al 51,3%». In tutto ciò sono sempre 663 le classi trevigiane costretta a fare i conti con casi di coronavirus. Tra queste, 99 sono in quarantena. Ieri i Covid point riservati esclusivamente agli screening scolastici sono stati nuovamente presi d'assalto. Nel centro tamponi di Casier si è arrivati a 5 ore di attesa per un test rapido. Attualmente sono 12mila i ragazzi con meno di 18 anni seguiti dall'Usl perché positivi o contatti di positivi. La speranza è che le vacanze di Natale, al via il 24 dicembre, possano rappresentare uno stacco utile anche a ridurre quarantene e monitoraggi collettivi.

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