Si parte con i tamponi rapidi a scuola per evitare la quarantena di intere classi

Studenti
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di Mauro Favaro
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Venerdì 2 Ottobre 2020, 10:26 - Ultimo aggiornamento: 15:05

TREVISO - Tamponi rapidi nelle scuole per evitare la quarantena di intere classi. Adesso si fa sul serio. In attesa delle linee guida definitive, l'Usl della Marca e l'ufficio scolastico di Treviso hanno predisposto tutto per raccogliere le indispensabili autorizzazioni dei genitori di alunni e studenti. «Lunedì 5 ottobre inizieremo a usare i tamponi rapidi nelle scuole annuncia Francesco Benazzi, direttore generale dell'azienda sanitaria abbiamo di fatto già iniziato a raccogliere le autorizzazioni dei genitori. Dopodiché si potrà cominciare a intervenire in tempo reale». Si tratta di un passo fondamentale. I tamponi rapidi evidenziano nel giro di pochi minuti se c'è un contagio da coronavirus. A fronte della conferma di un caso di positività tra gli studenti, questo sistema consentirà di testare subito tutti i compagni di classe. Se risulteranno negativi, non sarà più necessario mandare in quarantena l'intera sezione: i ragazzi potranno continuare a frequentare la scuola normalmente. 
IL QUADRO
Ad oggi sono una ventina le classi di istituti trevigiani finite in isolamento. Per un totale di oltre 400 studenti. Negli ultimi giorni sono stati confermati alcuni contagi all'Einaudi-Scarpa di Montebelluna. E ieri è stato evidenziato un nuovo focolaio. È emerso il contagio di 4 studenti in una sola classe di una scuola superiore dello stesso distretto di Asolo. Per la classe in questione è immediatamente scattato l'isolamento. È la prima volta che vengono riscontrate così tante positività nello stesso gruppo scolastico. Nei prossimi giorni verranno tutti sottoposti al tampone. Si tratta di un'ulteriore conferma del fatto che i numeri dell'epidemia stanno tornando ad alzarsi. Basti pensare che dall'inizio del nuovo anno scolastico, partito lo scorso 14 settembre, nei punti tampone allestiti dall'Usl sono stati controllati 7.436 bambini e ragazzi. Tra questi, 141 sono risultati positivi al coronavirus. Una proporzione che si avvicina al 2%. Dato non trascurabile. «Le positività sono aumentate perché nei punti tampone vengono controllati i minori inviati dai pediatri e dai medici di famiglia per dei sintomi sospetti», spiega Benazzi. 
I PUNTI PRELIEVO
Proprio sul fronte dei punti tampone sono in arrivo due novità. Da domani il punto tampone ad accesso diretto del distretto di Pieve di Soligo sarà operativo alla Zoppas Arena di Conegliano. Resteranno in vigore gli attuali orari: dal lunedì al sabato dalle 7 a mezzogiorno per gli under 18 e da mezzogiorno alle 19 per i maggiorenni. La domenica dalle 7 alle 13, con accesso indifferenziato. Il tutto sempre in modalità drive in. Da martedì 6 ottobre, invece, il punto tamponi di Oderzo sarà trasferito dall'ospedale al centro polifunzionale del Foro Boario, in via Donizetti. Funzionerà tutti i giorni, festivi compresi, dalle 7 alle 13. Anche qui il servizio sarà accessibile in modalità drive-in. Oltre ai due nuovi trasferimenti, il quadro dei punti tampone è completato dal servizio aperto nell'area dell'ex dogana di Treviso, dal nuovo punto allestito ad Altivole e dal servizio dedicato ai minori all'interno dell'ospedale di Castelfranco. 
L'ACCORDO
A breve, poi, anche i pediatri e i medici di famiglia potranno fare i tamponi rapidi, senza dover inviare tutti i casi sospetti ai punti dell'Usl. «Noi siamo pronti apre Brunello Gorini, segretario della Fimmg, la federazione dei medici di famiglia di Treviso basta che ce li diano». A quanto pare è questione di giorni. «Siamo felici se c'è la loro disponibilità tira le fila Benazzi una volta definite le linee guida, consegneremo i test rapidi». Anche ai pediatri, se lo vorranno. Questi ultimi, però, sono sì pronti a usarli, ma chiedono di eseguirli in locali diversi dagli ambulatori dove accolgono tutti i pazienti. E il nodo non è ancora stato risolto. 
Mauro Favaro
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