Coronavirus. Indice di contagio aumenta in Veneto, il ministro D'Incà: «No caccia all'untore, colpa delle Regioni che scelgono percorsi alternativi»

MINISTRO per i Rapporti con il Parlamento Federico D'Incà
MINISTRO per i Rapporti con il Parlamento Federico D'Incà
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Sabato 4 Luglio 2020, 13:31 - Ultimo aggiornamento: 14:21

Focolaio di Coronavirus nel Vicentino. Scoppia la polemica. «L'innalzamento dell'indice di contagio in Veneto e il caso di quella persona che, nonostante fosse positiva, è andata in giro senza rispettare le indicazioni del Comitato scientifico nazionale di mettersi in quarantena, sono anche frutto della confusione generata dai messaggi talvolta contrastanti delle regioni rispetto alle regole stabilite dal Governo».


Lo ha scritto su Facebook Federico D'Incà, Ministro per i Rapporti con il Parlamento. «La caccia all'untore non serve - aggiunge -.

Promuovere scelte diverse o scegliere percorsi alternativi a quello tracciato a livello nazionale significa generare ancora più confusione. E' necessario, invece, che tutte le Istituzioni di ogni ordine e grado si attengano alle stesse regole, usino gli stessi strumenti e le stesse procedure e diano lo stesso messaggio che è quello ribadito più volte dal Governo».


Per D'Incà, «dobbiamo ripartire ma dobbiamo farlo ricordando sempre che il #covid19 non è ancora stato sconfitto e che comportamenti incauti o irresponsabili da parte di alcuni, potrebbero vanificare gli sforzi fatti finora da tutti i cittadini in ogni regione del Paese». 

 

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