Va a sciare con un amico: un malore e muore in auto

Va a sciare con un amico: un malore e muore in auto
Va a sciare con un amico: un malore e muore in auto
di Eugenio Garzotto
3 Minuti di Lettura
Sabato 13 Febbraio 2021, 13:12 - Ultimo aggiornamento: 14 Febbraio, 19:59

ABANO TERME - Stroncato da un malore dopo una mattinata passata con un amico sulle nevi del Centro Fondo di Campolongo, nel Vicentino. Michele Sedita, 68 anni, libero professionista nel campo della consulenza finanziaria, residente ad Abano Terme in via Giarre, è morto nel primo pomeriggio di giovedì sotto gli occhi di chi lo accompagnava, e che ha subito allertato i soccorsi. Ma purtroppo per Sedita non c'era più nulla da fare. 


«Mio marito praticava da anni sci agonistico e, com'era sua abitudine, si era recato in montagna per fare un po' di allenamento racconta affranta la moglie Stefania -.

Ad un certo punto, ha cominciato ad avvertire una fortissima sensazione di freddo in tutto il corpo e ha preferito interrompere. Con l'amico ha fatto ritorno in una baita vicina dove entrambi hanno preso una bevanda calda. Sembrava essersi ripreso continua la signora -, anche se continuava a lamentare dei dolori al petto e quindi non se l'è sentita di riprendere a sciare». 


INSIEME SULL'AUTO

I due amici hanno quindi deciso di rientrare ad Abano. Sono saliti sull'auto, guidata dall'amico, e dopo qualche minuto il professionista si è assopito. «Il suo amico, in un primo momento, non si è accorto di nulla. Era convinto che mio marito stesse riposando, forse un po' affaticato prosegue la moglie -. Solo dopo avere percorso qualche chilometro, si è accorto che qualcosa non andava. Si è fermato e ha provato a scuoterlo, ma Michele non reagiva».
A quel punto, la persona alla guida ha accelerato lungo la discesa della strada provinciale del Piovan, chiamando nel frattempo i soccorsi. L'ambulanza del 118 ha incrociato la vettura che stava scendendo all'altezza della chiesa parrocchiale di Pedescala. Il quadro clinico di Michele Sedita è apparso subito critico. Il personale del Suem ha tentato per oltre una ventina di minuti di rianimarlo sul posto, ma tutti i tentativi dell'équipe medica sono purtroppo risultati vani. Michele Sedita era ormai spirato. La salma del 68enne consulente finanziario è stata trasportata nella camera mortuaria dell'ospedale di Santorso, in attesa del trasferimento ad Abano per le esequie, fissate per lunedì nel duomo di S. Lorenzo. 


«Mio marito prosegue la moglie non ha mai sofferto di problemi di natura cardiaca. Proprio perché svolgeva attività agonistica, si sottoponeva regolarmente a controlli medici che non hanno mai evidenziato alcuna patologia. La sera prima della sua morte aveva persino giocato a tennis». Oltre alla moglie Stefania, Michele Sedita lascia nel dolore i figli Luca e Michela e il fratello Amedeo. 

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