PADOVA - Ci sono nuovi indagati nell'ambito dell'inchiesta che il 10 novembre scorso ha portato all'arresto del 64enne medico vaccinatore Mauro Passarini, ai domiciliari a Marina di Ravenna, con l'accusa di avere simulato vaccinazioni per il Covid per fare ottenere il Green pass a decine di no vax. In particolare spiccano tre persone indagate per falso in concorso. Tra queste c'è Riccardo Cattelino, pranoterapeuta guaritore, attivo ad Arlesega, frazione di Mestrino nella cintura urbana di Padova. Gli uomini della Squadra mobile di Ravenna sono convinti che Cattelino sia il tramite tra i no vax e il medico. Il pranoterapeuta guaritore padovano, secondo il pubblico ministero Angela Scorza di Ravenna, sarebbe lo snodo di tutti i contatti tra la città romagnola, Padova e Belluno, dove almeno dieci persone avrebbero ricevuto una vaccinazione fittizia.
LE INTERCETTAZIONI
A sostenere l'impianto accusatorio, con Cattelino unico anello di congiunzione tra il medico Passarini e i no vax, ci sarebbero centinaia di intercettazioni telefoniche. Indagata per falso in concorso con il medico 64enne, sarebbe anche una donna di Udine accusata di avere veicolato altri no vax. Infine c'è un allenatore di tennis di Ravenna il quale, in ragione del suo ruolo, avrebbe canalizzato pure alcuni minorenni fino al 64enne.