Ztl, multe cancellate ad amici e vip:
cinque indagati all'ufficio contravvenzioni

Ztl, multe cancellate ad amici e vip: cinque indagati all'ufficio contravvenzioni
di Davide Manlio Ruffolo
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 2 Dicembre 2015, 08:41 - Ultimo aggiornamento: 08:44
Abuso d'ufficio, falso e truffa. Questi i reati che la Procura di Roma ipotizza, a seconda delle posizioni, nei confronti di 5 funzionari ora in servizio nei dipartimenti delle attività culturali e dello sviluppo del Campidoglio.


Gli indagati, secondo gli investigatori, sono accusati di aver cancellato numerose multe, per illeciti accessi alla Ztl cittadina, per un importo totale di alcuni milioni di euro. Ma il sospetto degli inquirenti è che le contravvenzioni venissero annullate dietro compenso ed è proprio su questo punto che le indagini si stanno concentrando. Nella mattinata di ieri, infatti, sono scattate le perquisizioni del nucleo tributario delle fiamme gialle che si sono concentrate su tre diversi dipartimenti del Comune di Roma oltre alle abitazioni dei 5 indagati.

Voluminoso il carteggio, composto da atti e documenti, che i militari hanno acquisito negli uffici dei dipartimenti Ufficio contravvenzioni, Patrimonio e sviluppo, e Attività culturali e turismo. Ad occuparsi della delicata indagine il pubblico ministero Francesco Dall'Olio. Secondo quanto si apprende dal carteggio dell'inchiesta, che riguarda fatti avvenuti 4-5 anni fa, spiccherebbe un singolo caso in cui le infrazioni cancellate ammonterebbero ad un importo record di 600 mila euro.

Le cinque persone indagate, sarebbero tutte ex dirigenti dell'Ufficio contravvenzioni del Comune di Roma, ma attualmente rivestirebbero ruoli in altri dipartimenti dell'amministrazione capitolina. A decidere il loro spostamento in altro ufficio, era stato l'ex assessore alla legalità Alfonso Sabella. Il magistrato, infatti, si sarebbe reso conto che in quell'ufficio erano presenti diverse criticità fra cui proprio l'eccessiva facilità con cui era possibile annullare una contravvenzione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA