Roma, ora Virginia Raggi ammette: "Forse abbiamo fatto errori, ma le difficoltà aiutano"

Roma, ora Virginia Raggi ammette: "Forse abbiamo fatto errori, ma le difficoltà aiutano"
di Flavia Scicchitano
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Venerdì 7 Ottobre 2016, 09:42
«Sarebbe ipocrita negarlo: in questi primi mesi abbiamo avuto qualche difficoltà. Tuttavia, le difficoltà ci hanno aiutato a crescere. Le difficoltà o abbattono o aiutano a crescere».

È con queste parole che Virginia Raggi apre l’Assemblea capitolina per presentare i due nuovi assessori al Bilancio e Partecipate. Più che un mea culpa un’arringa in difesa dell’operato della sua amministrazione: «In questi tre mesi abbiamo avuto modo di crescere, rafforzare il gruppo e imparare. Ci siamo presi un mese per scegliere le persone giuste e aiutarle con le loro squadre».

Ma i due nuovi ingressi in giunta, Andrea Mazzillo al Bilancio, e Massimo Colomban alle Partecipate, sono già al centro di polemiche. Colomban, per un passato vicino alla Lega. Mazzillo al Pd. E in Assemblea sono subito scintille con la capogruppo dem, Michela Di Biase: «Noi non eravamo compagni di partito, assessore? Vedo che ci ha messo poco a dimenticare i suoi trascorsi. Toglietevi il ghigno dalla faccia e cominciare a lavorare». La lite tra i due scoppia dall’attribuzione al Pd dei problemi finanziari di Roma. «I conti di Roma Capitale non sono in ordine, soprattutto per quanto attiene i rapporti con le partecipate - spiega Mazzillo - Il patrimonio del Comune andrà messo a reddito per recuperare risorse. E si terrà un’apposita sessione di Bilancio sull’andamento delle finanze comunali e sulle prospettive di riorganizzazione degli uffici centrali e delle partecipate».

«Rispetto alle casse capitoline - continua - il saldo presso la Banca d’Italia al 30 settembre è superiore a 650 milioni. Il saldo finanziario è superiore di 4 milioni. Il Comune potrebbe ricorrere ad anticipazioni di circa 1,3 miliardi dalle banche tesoriere, quindi le tensioni finanziarie appaiono scongiurate». «Nessuno vuole privatizzare le partecipate, vogliamo efficientarle - dice invece Colomban. Non prevedo di licenziare nessuno. La prima cosa che stiamo facendo è controllare bene i bilanci. Per le prime decisioni ci vorranno alcune settimane».
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