Roma, a Corcolle è presidio a oltranza.
Marchini chiede le dimissioni di Marino

La polizia a Corcolle (Toiati)
La polizia a Corcolle (Toiati)
di Flavia Scicchitano
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Mercoledì 24 Settembre 2014, 03:33 - Ultimo aggiornamento: 12:02
L'attenzione su Corcolle resta alta. Dopo le aggressioni subite dalle due autiste dell'Atac da parte di gruppi di extracomunitari, la zona diventa sorvegliata speciale.





Da lunedì sera a controllare il quartiere alla periferia est di Roma è un presidio fisso delle forze dell'ordine, disposto presso il centro rifugiati proprio mentre in strada si scatenava tra i residenti la “caccia all'immigrato” (bilancio di tre feriti), e rimasto attivo tutto ieri. Ma, di certo, non basta questo a placare le polemiche dell'opposizione sulla sicurezza in città. «Sono allibito dall'incapacità del sindaco Marino e della sua giunta, che non prendono atto delle criticità di Roma – ha commentato Alfio Marchini -. Le periferie vivono in un clima impressionante, di abbandono, degrado e disagio. Il sentimento comune è ormai quello di farsi giustizia da soli. Chiediamo le dimissioni e che si vada ad elezioni anticipate e in autunno, e organizzeremo una grande manifestazione per dire che così non si va avanti».



A rincarare la dose è Ghera,capogruppo FdI-AN in Campidoglio: «E' necessario un consiglio straordinario sul tema urgente della sicurezza a Roma, allontanare i violenti e chiudere il centro d'accoglienza di via Novafeltria. I romani non possono pagare le scelte sbagliate del centrosinistra».

E le stesse accuse piovono dalla Regione: «La periferia è sotto assedio – dichiara il consigliere regionale Santori, con Alemanno a capo della commissione sicurezza in Campidoglio -. Marino è il responsabile di questa esasperazione, chieda scusa e partecipi al Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica che mi auguro il prefetto Pecoraro convochi al più presto».
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