Raphael Gualazzi stasera all'Auditorium Conciliazione con il suo 'Love Life Peace' tour

All’auditorium Conciliazione porta il suo Love Life Peace tour. Desiderio, augurio o speranza? «Tutte e tre le cose, in un momento sociale così duro volevo accendere i riflettori su amore, vita e pace».

Show mai uguale «Le idee ci vengono durante il sound check, poi mentre viaggio ascolto musica, se mi piace qualcosa la propongo sul palco».

Omaggi? «Sì, ci saranno brani swing e funk-soul anni ‘70 a cui sono parecchio legato. Uno spettacolo divertente, con momenti intimi, scalpitanti e autoironia».

Ospiti? «Ora no, però la band che mi accompagna è straordinaria, il live sarà semplice ma pieno di energia e ritmo».

L’estate di John Wayne è disco d’oro, lo aveva previsto? «È nata come ciliegina sulla torta, un brano di facile ascolto per una felicità inaspettata, che apprezzo, anche se il successo non è fondamentale».

Il grande pubblico? «È caloroso e rispettoso, ascolta con attenzione e si lascia trasportare».

Nel disco duetta con Malika Ayane, artisti che stima? «In Italia sarebbe bello collaborare con Mario Biondi».

In primavera, l’estero «Un bel giro in Europa, intanto a livello internazionale gira Jazz loves Disney, la compilation a cui ho preso parte».

Ha doppiato un granchio in Oceania, al cinema a dicembre «Un’esperienza unica, devi staccarti dalla tua visione di musicista per interpretare canzoni e dialoghi. Amo sperimentare, è ricchezza ed energia».

Love Life Peace, per lei? «Valori che mi appartengono, cose semplici come un amore profondo, un’amicizia sincera o l’abbraccio di una famiglia sono i grandi tesori della vita».