Roma, la raccolta differenziata in arrivo
in tutti i municipi: le modalità

Roma, la raccolta differenziata in arrivo in tutti i municipi: le modalità
di Paola Lo Mele
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Venerdì 24 Ottobre 2014, 03:38 - Ultimo aggiornamento: 09:00
Carta, plastica e metalli, vetro, indifferenziata e organico. Queste le cinque frazioni in cui a breve tutta Roma dovrà dividere i rifiuti, o attraverso il porta a porta o con il sistema “stradale”.





Il nuovo modello di raccolta differenziata, avviato già in diversi territori, partirà nel 2015 negli ultimi municipi di Roma: il I, il II, il V, il VII e il XV. A fare il punto sulla situazione presente è l'assessore capitolino all'Ambiente Estella Marino: «A dicembre la differenziata era al 38%, un ottimo livello rispetto ad altre capitali europee e anche rispetto ad altre città italiane. Torino, ad esempio, ha il 42%. Stiamo a metà classifica».



Ieri Ama, la municipalizzata dei rifiuti di Roma, insieme ad Atia-Iswa Italia (Associazione Tecnici Italiani Ambientali, membro nazionale dell'International Solid Waste Association) ha organizzato un meeting nel quale sono state messe a confronto le esperienze nella gestione dei rifiuti urbani di alcune importanti capitali europee: Roma, Madrid, Berlino, Londra, Parigi e Vienna.



Un'occasione buona per divulgare i dati relativi alle percentuali di raccolta differenziata raggiunte: Berlino si piazza in testa alla classifica con il 42%; Roma segue con il 38%; poi c'è Londra con il 34%; Vienna al 33%; Madrid al 17%; e Parigi al 13%. Nella Capitale si vuole «crescere ancora di più - ha detto il presidente dell'Ama Daniele Fortini -, verso i target di legge, e avere una filiera industriale di impianti». Sulle attuali criticità della raccolta rifiuti Estella Marino ha spiegato: «C'è in qualche zona ancora qualche problema di turni e di ritmi. Perché quando si passa al porta a porta o alla stradale con cinque frazioni cambia tutta l'organizzazione e cambiano i passaggi. Noi in questi casi mandiamo gli operatori a verificare».



A Roma, attualmente, ci sono oltre 60 mila cassonetti che però «progressivamente andranno a diminuire con il porta a porta - ha aggiunto l'assessore -. Questo ci permetterà anche di sostituire quelli più danneggiati per riportare più decoro nelle strade della Capitale».
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