Legambiente: “Nel Lazio migliorano i treni regionali, Atac ancora bocciata”

Legambiente: “Nel Lazio migliorano i treni regionali, Atac ancora bocciata”
di Sofia Unica
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 25 Gennaio 2017, 09:11
«Legambiente ha pubblicato il dossier nazionale Pendolaria 2016, con tutti i numeri relativi al trasporto ferroviario, metropolitano e tramviario d’Italia. Nel Lazio ci sono ben 540.000 pendolari sulle tratte ferroviarie, quasi tutte tra i primissimi posti nella classifica delle più frequentate.

Con un totale di 383 treni, la cui età media è di 16,9 anni (a fronte di una età media nazionale di 17,2 anni) e nella nostra Regione il 27,1% dei treni ha più di 15 anni (il 69% in Italia). Mentre a Roma e per le linee Atac la situazione è molto peggiore, i treni ed il servizio dell’azienda di trasporti comunale sono tra i peggiori in assoluto sulla Roma-Lido e la Roma-Viterbo, e i 154 tram romani (ce ne sono ben 663 a Milano e 189 a Torino), hanno una media età di 22,1 anni (media nazionale 13,5) e il 100% ha più di 15 anni (in Italia il 30%) Intanto gli utenti delle metropolitane romane si attestano a 308.130.000 all’anno e 941.870.000 nei bus». Lo comunica, in una nota, Legambiente.

«Il miglioramento riguarda solo i pendolari che viaggiano sulle linee della Regione gestite da Trenitalia. Si sta infatti sostituendo ben l’80% del materiale rotabile grazie ai fondi regionali e al contratto di servizio che ha già permesso la messa su binario di 36 nuovi treni tra Jazz e Vivalto e di programmare la sostituzione di altri treni. Da nuovo contratto di servizio firmato alla fine del 2016 tra Regione e Trenitalia si prevede uno stanziamento annuale a Trenitalia di 225 mln di euro con un investimento complessivo di 539,2 milioni di euro (444,2 mln da Trenitalia e 95 mln dalla Regione Lazio) e grazie a queste risorse saranno acquistati 15 nuovi treni jazz, 114 nuove vetture Vivalto e sarà effettuato il revamping di 46 treni ad AF. Molto diversa la situazione sulle linee gestite da Atac, dove la qualità del servizio è davvero pessima per i pendolari, con treni vecchissimi, sporchi e in perenne ritardo in particolare sulle linee Roma-Lido di Ostia e Roma-Viterbo considerate tra le peggiori d’Italia da anni.

«Roma poi - prosegue la nota - non ha visto realizzare nel 2016 nessun centimetro di tram, metro o nuovi binari ferroviari, mentre nel 2015 erano stati aperti 6,9 km di linee metro tra prolungamento della B1 (1,5 km) e della C (5,4 km) e a oggi, l’unico progetto finanziato riguarda il prolungamento di 3,6 chilometri della metro C fino a Colosseo, mentre non è aperto nessun cantiere di tram: a questi ritmi Roma, per recuperare la distanza e raggiungere la media di dotazione delle altre città europee (in termini di metropolitane ogni 1.000 abitanti), dovrà attendere 80 anni».

«C’è un miglioramento sul fronte dei treni regionali del Lazio con il nuovo contratto di servizio tra Regione e Trenitalia al quale però corrisponde una sempre scadente offerta di spostamento per le linee gestite da Atac a Roma - dichiara Roberto Scacchi Presidente di Legambiente Lazio - in più lo sviluppo della mobilità su ferro è completamente immobile nella capitale, considerando che nel 2016 non c’è stato neanche un metro di nuovi binari. È evidente che se gli investimenti sulle ferrovie regionali stanno dando un’accelerazione al miglioramento della qualità di viaggio sui treni nel Lazio, altrettanto non avviene a Roma.
© RIPRODUZIONE RISERVATA