Incendio in via della Magliana, le fiamme distruggono campo abusivo dei rom tornati a due settimane dallo sgombero

Incendio in via della Magliana, le fiamme distruggono campo abusivo dei rom tornati a due settimane dallo sgombero
Incendio in via della Magliana, le fiamme distruggono campo abusivo dei rom tornati a due settimane dallo sgombero
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Venerdì 2 Giugno 2017, 19:38 - Ultimo aggiornamento: 19:48
In appena due settimane i nomadi erano già tornati sotto quel viadotto della Magliana da cui erano stati allontanati a metà maggio. E oggi nuovo sgombero, ma questa volta innescato da un incendio il cui fumo ha invaso le carreggiate.

E subito sono arrivate le prese di posizione. 
«Nel pomeriggio un incendio ha distrutto un campo nomadi abusivo sotto il viadotto della Magliana, già oggetto di uno sgombero il 15 maggio scorso, ma di nuovo ricostituitosi, visto che il Municipio, insieme agli organi preposti, non aveva provveduto a monitorare l'area recintando o impiegando un sistema di videsorveglianza». Lo dichiarano in una nota congiunta Patrizia Di Giulio e Ornella Giordano, rispettivamente coordinatrice e vicecoordinatrice municipali di Noi con Salvini, Fabio Sabbatani Schiuma di Noi con Salvini Roma. «Chiediamo - conclude la nota - al presidente pentastellato Torelli, se anche queste persone saranno raggiunte dai contributi per i nomadi voluti dal sindaco Raggi utili per pagarsi un affitto, cosicchè tante famiglie italiane che attendono inutilmente da anni una casa popolare, potranno almeno insediarsi sotto il viadotto liberato».

«L'incendio che sta avendo luogo in queste ore nel campo nomadi del Viadotto della Magliana, altezza via del cappellaccio, era stato ampiamente annunciato dai comitati di quartiere e da Fratelli d'Italia.
Dopo aver messo all'attenzione degli organi di stampa e verificato lo stato di abbandono, l'incuria e le tonnellate di rifiuti accumulati dai Rom che vivono sotto il viadotto, era stata presentata al Presidente Torelli, una petizione ufficiale con 1800 firme, nella quale si chiedeva l'immediata bonifica dell'area. In queste ore, l'incendio con conseguente disastro ambientale che sta costringendo i residenti a chiudersi in casa, purtroppo dimostra drammaticamente tutta la superficialità del presidente del Municipio che congedò i residenti con una vaga promessa di interessamento alla quale non è seguito alcun atto concreto. Vogliamo che vengano immediatamente accertate le cause dell'incendio e che il Sindaco Raggi, invece di preoccuparsi di spendere milioni di euro per dare casa e lavoro ai Rom, si attivi immediatamente per far cessare tutti quei roghi tossici che attanagliano la città. Roma è sempre più in balia di zone franche e campi rom che non meritano alcun aiuto dal punto di vista economico, ma semplicemente che si faccia rispettare la legge». Lo dichiarano in una nota Maurizio Politi, consigliere di Fdi-An all'Assemblea Capitolina e Paolo Rendina, dirigente di Fdi-An
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