Disastro Capitale? Ajello te lo spiega

Mario Ajello
Mario Ajello
di Alvaro Moretti
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Martedì 7 Giugno 2016, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 16:42
Con Mario Ajello, prestigiosa e illuminante firma del Messaggero, ci siamo dati appuntamento alla Barcaccia: simbolo e capitolo di un Disastro Capitale che lui descrive in 170 pagine edite da Rubettino e che presenta domani al Caffè Letterario con il Piotta e Federico Palmaroli, quello delle frasi di Osho. In quel capitolo, l'episodio dei nuovi barbari tifosi del Feyenoord, che come altri negli ultimi anni hanno cercato (riuscendoci, grazie a politici minimal e una burocrazia senza orgoglio e vergogna) hanno deturpato fontana e Piazza di Spagna. Nel libro, Ajello, cita Tacito che raccontava barbarie analoghe... Ebbene, in queste pagine c'è la ragione della crisi culminata in questo voto romano, così sconvolgente. La rabbia montata, spiegata minuto per minuto. Ma ci sono anche visione e possibili soluzioni: l'acqua copre le buche, ma l'acqua chiara sgorga da fontane meravigliose. Bevendola con Mario, l'acqua della Barcaccia, un turista di Como ci guardava male: così non rispettate la fontana! Ma il disastro capitale non è vivere a pieno Roma, è abusarne: gli ha risposto Ajello con un sorriso. Il turista ha capito.