Corcolle, ancora tensione alle stelle. Gli autisti:
"Mancano i mezzi, spesso sono guasti"

Autisti dei bus a Corcolle (Toiati)
Autisti dei bus a Corcolle (Toiati)
di Flavia Scicchitano
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Giovedì 25 Settembre 2014, 03:36 - Ultimo aggiornamento: 10:36
Sono ancora giornate tese a Corcolle. Dopo le aggressioni ai due bus dell'Atac di sabato e domenica nel quartiere la guardia resta alta: due pattuglie della polizia presidiano il centro rifugiati di via Novafeltria, i residenti chiedono l'allontanamento degli extracomunitari e lo sfollamento dei Cara.





E anche gli autisti Atac, tacciati di «saltare le fermate quando vedono tanti immigrati in attesa» sono esasperati: «Ho cominciato il mio turno alle 17.30 ma sono riuscito a salire su un autobus e a cominciare veramente a lavorare solo alle 19.30 - racconta un conducente della linea 042 - perché tutti i mezzi erano rotti».



«Capisco che attendere per ore davanti ad una fermata sia una cosa che innervosisce ma non è colpa nostra -spiega - La verità è che mancano sia mezzi che il personale. Questa situazione è causata dagli scarsi investimenti dell'azienda». Intanto proseguono le indagini per risalire ai responsabili dei recenti assalti: gli agenti del commissariato Casilino si starebbero concentrando su immigrati ospiti di varie strutture d'accoglienza del VI Municipio.



Mentre sembrerebbe esclusa la partecipazione degli ospiti del nuovo Cara di via Novafeltria, i primi ad essere stati presi di mira dopo le violenze, durante la mobilitazione degli abitanti del quartiere.

Ad aggredire, invece, i tre stranieri potrebbero essere state persone che vivono o lavorano nella zona, ideologicamente, vicine a pozioni di destra. «Dire che gli avvenimenti di questi giorni mi hanno preoccupato è poco. Ora dobbiamo analizzare la situazione per individuare delle soluzioni. Per questo con Graziano Delrio abbiamo deciso di avere una riunione al Viminale».
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