Il Campidoglio assume 1121 maestre
per nidi e scuole materne

Il Campidoglio assume 1121 maestre per nidi e scuole materne
di Lorena Loiacono
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Mercoledì 27 Luglio 2016, 09:39
Dagli asili nido alla materna, Roma avrà oltre mille nuove insegnanti. Un'infornata di assunzioni che, smaltendo la lista del precariato, fa tirare un sospiro di sollievo alle tante supplenti in attesa da tempo. 

Lo sblocco delle assunzioni, previsto dal decreto Madia, nello specifico consentirà l'immissione in ruolo di 485 educatrici, che andranno così a smaltire la graduatoria concorsuale, e 636 insegnanti di scuola d'infanzia. Per un totale di 1121 unità. «Questa operazione ha commentato il sindaco Virginia Raggi - ci consente di scorrere le graduatorie degli idonei dei concorsi pubblici e al contempo anche di attingere e quindi di sfoltire, le graduatorie comunali. Il piano, presentato ieri alle sigle sindacali in Campidoglio, sarà operativo fin da subito». Nell'incontro tra i sindacati e il sindaco Raggi si è parlato di 317 vuoti di organico comprensivi di distacchi definitivi e 180 posti per l'aiuto in presenza di bambini diversamente abili, per un totale di 497 vuoti a cui farà fronte un'assunzione prevista di 485 unità. 

Per quanto riguarda, invece, le insegnanti della scuola dell'infanzia sarebbero 215 i vuoti di organico e 597 le integrazioni, per un totale di 811 insegnanti a fronte delle 636 assunzioni previste. C'è ancora del lavoro da fare, quindi, ma le lavoratrici possono tirare un primo sospiro di sollievo. «Il primo passo ha commentato Sandro Bernardini, segretario generale Uil Fpl Roma e Lazio - è sicuramente incoraggiante. In vista del prossimo incontro del 28 luglio chiediamo chiarimenti e dettagli, mettendoci a disposizione per un confronto e un lavoro comune con l'unico scopo di salvaguardare i lavoratori e gli importanti servizi che questo settore offre ai cittadini romani».

Intanto oggi scendono in piazza gli asili convenzionati, che danno lavoro ad almeno 2mila persone, in protesta con il Campidoglio: «Come già accaduto a dicembre denuncia l'associazione Onda Gialla sono bloccate le retribuzioni: a luglio inoltrato, il Comune deve ancora erogare i pagamenti relativi al mese di aprile e le esposizioni bancarie ormai non permettono più ai gestori di far fronte alla situazione con le proprie risorse. Stanno provocando un inesorabile fallimento dei nostri nidi». 
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