Campidoglio, nuovo scontro tra candidati
in tv. La Raggi diserta ancora

Campidoglio, nuovo scontro tra candidati in tv. La Raggi diserta ancora
di Flavia Scicchitano
2 Minuti di Lettura
Lunedì 30 Maggio 2016, 09:18
È ancora forfait per Virginia Raggi al confronto tv tra i candidati a sindaco a una settimana dalle amministrative. Dopo l'assenza all'ultima tribuna elettorale della Rai, l'aspirante prima cittadina del M5S ha lasciato di nuovo la sedia vuota nello studio di Domenica Live su canale 5 scatenando la polemiche dei suoi sfidanti.

Il primo a scatenarsi contro la pentastellata è il candidato Pd, Roberto Giachetti: «Dobbiamo rispetto ai romani, rispetto è confrontarsi, non si può scappare», ha detto. «Le avevamo anche detto che se veniva poteva tenere l'auricolare per farsi suggerire le risposte da Casaleggio», ha aggiunto Meloni. In studio anche il civico Alfio Marchini. Ma quali sarebbero i primi provvedimenti dei concorrenti una volta eletti? «Pulirei Roma - ha detto Meloni - È un museo trasformato in stalla».«La prima cosa che faccio è dare a tutti l'assistenza. Io immagino una città solidale», l'idea di Marchini. Per Giachetti: «Riorganizzare la macchina amministrativa e potenziare i municipi con poteri, competenze, soldi e personale».«Roma è una città complessa governata con gli stessi poteri di un Comune di 1000 abitanti - ha replicato Meloni - Serve riconoscerne lo status».

Nel corso del confronto scintille a tutto campo tra Marchini e Meloni. «Per Roma serve qualcuno che abbia capacità gestionali più che politiche», ha detto il civico sostenuto da Fi. «Rappresenti i poteri forti», ha replicato subito la leader FdI, che facendo riferimento alla Ferrari utilizzata dall'imprenditore ha aggiunto: «I romani scegliranno chi è più sincero. Io non nascondo la macchina che uso per andare a casa».
«Quell'auto l'ho pagata con i miei soldi», la controreplica dell'imprenditore. Scontro a tre anche sulla gestione degli immobili pubblici: «La prima arma dell'amministrazione è il controllo - ha detto Giachetti - Servono risorse per assicurare a chi ne ha bisogno la possibilità di vivere in una condizione umana».

«Scusami - è intervenuto Marchini - Il Pd deve 900 mila euro al Comune. È il tuo partito: pagate sto conto». Poi rivolto alla Meloni: «Anche tu, voi dovete 160 mila euro per Corviale. I partiti devono pagare». «Ma di che stai parlando?», ha replicato Meloni ridendo. «Se non abbiamo pagato - ha risposto Giachetti - è perché ci sono problemi da parte dell'amministrazione. Puoi chiedere a Tronca».
© RIPRODUZIONE RISERVATA