Ballottaggio, Roberto Giachetti:
"Basta con la rabbia, vi stupirò"

Roberto Giachetti
Roberto Giachetti
di Paola Lo Mele
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Martedì 7 Giugno 2016, 11:29
Punterà forte sul futuro della Capitale: una sfida su quel che c'è da fare. Partendo proprio dai veti che la Raggi ha come programma: «Voglio fare le Olimpiadi perché porterà 170 mila posti di lavoro e sviluppo nella Capitale. Una follia rinunciare a una simile opportunità. E voglio prolungare la Metro C e avere la D, l'8 che arriva a Termini. Mentre la Raggi dice solo no».
​Roberto Giachetti tira fuori la grinta e in questi ultimi giorni di campagna elettorale affina la strategia per ribaltare la forbice che lo distanzia dalla Raggi.

Puntando su progetti e programmi concreti per Roma. «Ora si azzera tutto. - afferma dal comitato elettorale di San Lorenzo - Io intendo giocarmela fino all'ultimo giorno. Chi pensa a una partita già chiusa si sbaglia». Nel day after il voto, l'aspirante sindaco non si concede né entusiasmi, né alcuna forma di rassegnazione. Anzi. «Abbiamo fatto un grandissimo lavoro se pensiamo al punto di partenza - rivendica - Solo qualche mese fa eravamo quarti secondo la maggior parte dei sondaggi. C'è una città arrabbiata che ha voluto manifestare questa rabbia e io non la sottovaluto. Ma ora cambia tutto, c'è da scegliere un sindaco. C'è la faccia mia e quella della Raggi. Chiederò ai romani di scegliere tra quello che propongo io e quello che propongono gli altri, tra l'onestà e la competenza dimostrata da me e quella dichiarata dagli altri. Se si ragiona su queste basi una vittoria al ballottaggio non solo è possibile: si farà».

Quanto alla strategia futura, Giachetti ribadisce che non cercherà incontri, né penserà ad apparentamenti con le forze politiche escluse dal primo turno, «perché gli elettori non sono pacchi». Tanto meno utilizzerà i tre posti mancanti nella sua giunta per trattative pre-ballottaggio. L'obiettivo, dichiarato, è solo uno: parlare alla testa dei romani.
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