Sanita', nel Lazio pronti i piani delle Asl: scende il disavanzo e ripartono le assunzioni

Sanita', nel Lazio pronti i piani delle Asl: scende il disavanzo e ripartono le assunzioni
di Mauro Evangelisti
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Giovedì 2 Aprile 2015, 18:05 - Ultimo aggiornamento: 7 Aprile, 09:57
Il presidente della Regione, Nicola Zingaretti, ha presentato i 16 atti aziendali delle Asl. Non succedeva da 9 anni, ma si tratta di un passaggio obbligato per terminare il commissariamento della sanità e far ripartire le assunzioni negli ospedali.



Tra le misure indicate, c’è il taglio del 38 per cento delle Uoc (unità operative complesse) e dunque dei primari, che passano da 1.774 a 1.090, con un risparmio di 20 milioni di euro. Zingaretti ha spiegato che il disavanzo della sanità laziale, nel 2014, è sceso a 400 milioni, sotto la fatidica soglia del 5 per cento dell’intero fondo sanitario. Se questo avverrà anche nel 2015, si verificherà la condizione necessaria per dire stop al commissariamento e fare tornare alla normalità la sanità del Lazio.



Per Zingaretti, l'approvazione degli atti aziendali è una «rivoluzione importante, perché la forza della programmazione riduce lo spazio all'arbitrio e alla confusione e dà alla Regione la forza della capacità di promuovere indirizzi».



Insieme al direttore della cabina di regia della sanità, Alessio D’Amato, alla direttrice della programmazione sanitaria Flori Degrassi, al presidente della commissione salute Rodolfo Lena e al subcommissario Giovanni Bissoni, Zingaretti ha ricordato: «Entro la fine dell'anno si concluderà il processo di creazione di una nuova Azienda di area vasta, con l'accorpamento della Asl Roma A con la Asl Roma E. L’azienda che nascerà dall'accorpamento sarà tra le più grandi in Italia per numero di residenti».