Amministrative, a Roma la campagna
elettorale si gioca sulla mobilità

Amministrative, a Roma la campagna elettorale si gioca sulla mobilità
di Paola Lo Mele
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Giovedì 12 Maggio 2016, 09:22
Rendere il traffico più fluido, le linee del trasporto pubblico più efficienti, completare le linee metropolitane in sospeso e migliorare la qualità di vita dei cittadini. I temi della mobilità capitolina entra finalmente nella campagna elettorale.

Roberto Giachetti, candidato per il centrosinistra, ha fatto della «restituzione di mezz’ora di tempo ai cittadini» il suo cavallo di battaglia. Ha proposto di raddoppiare le corsie preferenziali rendendole videosorvegliate, dare tempi certi per il completamento delle metro e poi puntare sui tram. Ieri è intervenuto su Atac, sostenendo che «va risanata. Si devono rafforzare le officine che possono diventare volano per tutto il sud e intervenire contro l’evasione tariffaria attraverso la bigliettazione elettronica che affronta anche il problema dei biglietti falsi. Per le periferie - ha detto - dobbiamo re-immaginare la rete dei bus con la coscienza che la città è cambiata».

Secondo la sfidante Giorgia Meloni (FdI con il sostegno di Salvini), «Atac ha il grande scoglio del 2020 e cioè la scadenza del contratto di servizio: se Atac è più conveniente di una gara si riaffida direttamente sennò il servizio va a gara». A suo parere, insomma, non c’è troppo tempo: «Dobbiamo darci quattro anni. O Atac si dimostra più competitiva o va messa a gara». Contro i portoghesi vuole far ritornare la figura del bigliettaio a bordo.

Restando nell’area del centrodestra, Alfio Marchini – il civico appoggiato da Forza Italia e La Destra – vorrebbe far terminare la metro C al Colosseo e, invece di portarla fino a piazzale Clodio realizzare sei nuove linee tram. Per evitare l’evasione tariffaria ha in mente tornelli più alti, sia in entrata e sia in uscita, nelle metro e l’ingresso consentito solo dalla porta anteriore dei bus.

Anche la pentastellata Virginia Raggi intende potenziare i controlli soprattutto nelle stazioni metro. Tra i progetti a cui guarda con interesse ce n’è uno che ha creato dibattito in città: una funivia che colleghi Casalotti a Boccea per bypassare il traffico. Inoltre, annuncia più corsie preferenziali per gli autobus e semafori intelligenti, oltre che nuove piste ciclabili.

Insomma, promesse, progetti e buoni propositi da ogni parte non mancano. Se si tradurranno in realtà o resteranno nel cassetto dei sogni dovrà dimostrarlo il prossimo sindaco. Chiunque esso sia.
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