Roma, corsa contro il tempo per consegnare
le liste: tra gli elettori tanti stranieri e over 65

Il momento della verità per le candidature alle prossime amministrative si avrà tra oggi e domani, quando i vari partiti varcheranno l'ingresso dell'ufficio elettorale di via Petroselli per consegnare le liste al Comune e ai municipi. La deadline è fissata alle 12 di sabato, data limite entro la quale i vari schieramenti dovranno aver chiuso i giochi.

Una cosa è certa: quelle del 5 giugno non saranno elezioni per giovani: pochi i debuttanti alle urne, circa 3.500; tantissimi gli over 65, oltre 660 mila, in pratica quasi un quarto dell'elettorato. A loro si dovranno, necessariamente, rivolgere gli aspiranti alla carica di sindaco che, negli ultimi giorni, hanno iniziato i confronti faccia a faccia. «Per quanto riguarda le buche, siamo andati a trovare all'estero uno strumento tecnologico che sarà rivoluzionario per il pronto intervento che ora non si fa - promette il candidato civico Alfio Marchini - Alessandra Mussolini? E' la capolista di un alleato come Forza Italia ed è una scelta che rispetto, non metto becco».

Quanto ad un eventuale supporto di Massimo D'Alema, non si sbilancia: «Io non parlo con d'Alema da tempo». Sulle stesse voci si esprime anche il dem Roberto Giachetti: «D'Alema ha detto che non mi voterebbe perché non sono una persona adeguata. Io rappresento una rottura con il passato. Se c'è un pezzo di Pd che non vuol cambiare starà dall'altra parte». Tornando nel campo del centrodestra, il cognome Mussolini non comparirà solo nella lista azzurra a supporto di Marchini, ma anche in appoggio a Giorgia Meloni. «Voglio candidare Rachele Mussolini come persona spiega la leader di FdI Questa scelta è in campo già da molti mesi, da quando Forza Italia era ancora concentrata sulla candidatura di Bertolaso».