Renzi apre al M5S: “L'Italicum si può cambiare”.
Cyberbullismo, nuova legge e pene più severe

Renzi apre al M5S: “L'Italicum si può cambiare”. Cyberbullismo, nuova legge e pene più severe
di Alessandra Severini
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Mercoledì 21 Settembre 2016, 08:49
Il Movimento 5 stelle boccia l'Italicum e chiede il ritorno al proporzionale. In vista del voto di oggi delle mozioni sulla legge elettorale è già battaglia fra Pd e M5s. I pentastellati chiedono infatti di «approvare in tempi rapidi una nuova legge elettorale con formula proporzionale in circoscrizioni medio-piccole e preferenze». Dunque un sistema proporzionale senza premio di maggioranza. «L'Italicum va cancellato tout court - affermano i deputati 5 stelle della commissione Affari costituzionali - in quanto non è una legge migliorabile perchè è antidemocratica e incostituzionale».

«Il M5S vuole il ritorno alla prima Repubblica» ironizzano i dem, anche se da New York Matteo Renzi ribadisce la sua disponibilità a cambiare la legge elettorale, senza astenersi da una stilettata ai grillini: «Noi siamo totalmente disponibili a cambiare, per M5s il ballottaggio è antidemocratico, non credo che Appendino e Raggi siano d'accordo, se no, non sarebbero state elette. Ora aspettiamo Berlusconi e Salvini così tutte le posizioni sono in campo e poi faremo le modifiche». Ma il centrodestra ha altri problemi, come la scelta del leader. Matteo Salvini propone che venga scelto con le primarie fra lui, Berlusconi e Parisi.

Comunque, il vero problema sulla legge elettorale per il governo non sono le mozioni di Sinistra italiana e del M5s che viaggiano entrambe verso la bocciatura. E' la maggioranza ad essere in fibrillazione, con Ncd che chiede al Pd di avviare subito la discussione e la minoranza dem che studia una propria proposta di modifica.

Intanto ieri la Camera ha approvato la legge contro il cyberbullismo. Il testo prevede che chiunque, anche se minorenne, potrà chiedere ai gestori dei siti internet la rimozione di contenuti che costituiscono oggetto di persecuzione online. La legge prevede anche una pena fino a 6 anni di carcere per lo stalking commesso per via informatica.
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