Giustizia, Orlando apre: possibili
modifiche sui tagli alle ferie delle toghe

Andrea Orlando
Andrea Orlando
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Sabato 13 Settembre 2014, 22:11 - Ultimo aggiornamento: 14 Settembre, 10:04
Ho dato anche una disponibilit a riconoscere una specificit che riguarda la magistratura e da questo confronto potr venire fuori qualcosa che si pu anche tradurre in un emendamento. Così il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, sull'ipotesi di possibili modifiche della riforma della giustizia circa le ferie dei magistrati, norma contenuta nel decreto legge sullo smaltimento dell'arretrato civile.



«Ho detto all'Anm - ha detto il Guardasigilli, parlando in serata a Firenze del confronto con l'Associazione Nazionale Magistrati - che noi chiediamo alle toghe uno sforzo di comprensione dell'esigenza di compiere tutti un sacrificio in questo momento». Nel testo del decreto legge, ora al Quirinale, le ferie dei magistrati vengono ridotte da 45 a 30 giorni. Dimezzati anche i termini di sospensione feriale durante i quali tribunali e procure lavorano a regime ridotto, assicurando le urgenze e sospendendo l'attività ordinaria: il periodo passa dall'attuale 1 agosto-15 settembre al 3-31 agosto. Attraverso una disposizione transitoria, le misure scattano dal 2015.



Nei giorni scorsi, il ministro Orlando aveva detto che «l'arretrato civile si riduce con tanti interventi contemporaneamente, ma anche il taglio delle ferie può contribuire: in un momento in cui si chiede un salto a tutta la pubblica amministrazione, la magistratura, che ha una sua peculiarità, credo possa dare una disponibilità, ripristinando il confronto». E proprio ieri Orlando aveva aggiunto che il cuore della riforma «non è la questione relativa alle ferie dei magistrati, che non risolverà da sola il problema della Giustizia.



È una richiesta che però non deve essere presa come una sorta di aggressione o lesa maestà. Rifiuto l'idea per cui questo singolo provvedimento sia quello risolutivo. È una discussione che va affrontata in modo più laico». Nel sito del Governo «Passo dopo passo» è spiegato che potranno arrivare al massimo a 30 giorni le ferie dei giudici, oggi pari a 45 giorni. Un'infografica dal titolo «Meno Ferie ai magistrati: giustizia più veloce» spiega che i tribunali saranno chiusi dal 6 al 31 agosto, anzichè dal primo agosto al 15 settembre. In grande evidenza il numero delle cause pendenti (5,2 milioni) e il tempo medio per una sentenza civile di primo grado (945 giorni).



A giustificazione dell'intervento taglia-ferie, sul sito del Governo si evidenziano i tempi più rapidi della giustizia civile in due Paesi europei: in Francia per arrivare a una sentenza di primo grado occorrono mediamente 350 giorni; in Germania basta ancora meno, 300 giorni, meno di un terzo del tempo impiegato invece in Italia.