Narcotizzati in casa col gas: famiglia derubata di soldi e gioielli

Narcotizzati in casa col gas: famiglia derubata di soldi e gioielli
di Salvatore Garzillo
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Mercoledì 25 Febbraio 2015, 19:02 - Ultimo aggiornamento: 26 Febbraio, 08:23
Narcotizzati durante la notte dai ladri e derubati di migliaia di euro. È la brutta avventura capitata a una famiglia di albanesi che da anni vive a San Zenone al Lambro, al confine tra Lodi e Milano.





Ieri mattina padre, nonni e nipotini di 7 e 8 anni hanno accusato i sintomi di un’intossicazione, con nausea, dolori addominali e capogiro. Sembrava potesse essere colpa di una fuoriuscita di monossido dalla caldaia, ma la madre tornata a casa dal turno di lavoro notturno si è accorta che in casa erano spariti molti gioielli e contanti per un valore di almeno diecimila euro. Non solo. Dal cortile davanti alla palazzina verde in via Manzoni è stata portata via anche la Mercedes del marito.



La famiglia è stata trasportata all’ospedale di Vizzolo Predabissi, dove sono state escluse conseguenze gravi. L’ipotesi della narcotizzazione è avvalorata dai segni di effrazione su una finestra. «Stanno bene, le bimbe stanno bene, adesso dormono, devono smaltire, ma stanno bene - ha raccontato nel pomeriggio il padre - ad accorgersi di tutto è stata mia moglie, che fa l’operaia ed era sul turno di notte. Al ritorno dal lavoro ci ha trovato in un sonno profondo. Quando ci ha svegliati abbiamo avvertito tutti i sintomi. Hanno trovato alcune sostanze nelle bambine, probabilmente gas usato per farci dormire».



La speranza è che i ladri abbiano lasciato una traccia utile per l’individuazione, un segno del loro passaggio che possa aiutare gli investigatori a risalire a un nome. Ma non c’è molto ottimismo a riguardo. Si tratterebbe infatti di una banda di professionisti. Un lavoro così delicato, per il quale bisogna essere in grado di dosare la giusta quantità di gas, difficilmente è accompagnato da una distrazione banale come l’impronta di una mano sul pomello della porta.
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