Expo chiuso, silenzio tra i padiglioni: ma le code si trasferiscono in centro - Guarda

Expo chiuso, silenzio tra i padiglioni: ma le code si trasferiscono in centro - Guarda
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Sabato 21 Novembre 2015, 00:06 - Ultimo aggiornamento: 1 Novembre, 15:36

Anche l'Expoincittà, il grande palinsesto di eventi organizzati in città in parallelo all'Expo 2015, finisce con un successo che si misura soprattutto in code. Al Mudec, il Museo delle culture, dove questa mattina hanno fatto una breve visita il sindaco di Milano Giuliano Pisapia e il commissario di Expo Giuseppe Sala, c'era una lunghissima fila di persone che attendeva di entrare già dal primo mattino, proprio come ai Padiglioni del sito di Rho Fiera. «Qui si parla di cultura, di bellezza e della gentilezza milanese: ho visto che la coda, qui fuori, è una coda gentile», ha detto Pisapia a chi glielo faceva notare. «I milanesi - ha aggiunto - si sono ripresi l'orgoglio di essere cittadini di Milano, senza competizione con le altre città, e questa è un cosa meravigliosa per un sindaco».

Il giorno dopo a Expo ha il sapore vero del «day after», ma in chiave surreale: è surreale infatti, dopo 184 giorni di code, musica e folla passeggiare per il Decumano deserto, nel silenzio.

Lo spazio

appare per quel che davvero è: immenso e vuoto. Tra i padiglioni sono al lavoro solo alcuni addetti alle pulizie, più che altro per rimuovere i resti lasciati dalle feste dell'ultima expo-notte, e pochi addetti alla sicurezza. I vigili del fuoco controllano che tutto

sia in ordine, e colgono l'occasione per scattare fotografie davanti all'Albero della Vita.

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