Milano, bimbi sui cartoni in Centrale:
arrivano i pediatri per visitarli

Milano, bimbi sui cartoni in Centrale: arrivano i pediatri per visitarli
di Simona Romanò
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Martedì 23 Settembre 2014, 15:02 - Ultimo aggiornamento: 24 Settembre, 07:40
I pediatri della Sip (Societ italiana pediatria), sono pronti a entrare in servizio in Stazione Centrale, per offrire assistenza sanitaria a costo zero. I bimbi siriani, figli di profughi che approdano ogni giorno in Centrale, saranno visitati dai medici della Sip. Il nostro impegno doveroso, concorderemo con le istituzioni le modalit pi adatte per garantire il servizio, con l'intento di renderlo operativo il prima possibile, ha assicurato Gian Vincenzo Zuccotti, presidente della Sip e primario di pediatria dell'ospedale Buzzi.

Lo annuncia la Sip, accogliendo l'appello lanciato dagli assessori alle Politiche Sociali del Comune di Milano, Piefrancesco Majorino e alla Sicurezza e Coesione Sociale Marco Granelli.







E' stato accolto l'appello degli assessori Pierfrancesco Majorino (Welfare) e Marco Granelli (Sicurezza), lanciato sabato: una richiesta d'aiuto sanitario per gestire al meglio l'emergenza rifugiati siriani ed eritrei «nel nome del senso civico e della generosità». E la risposta della Sip non si è fatta attendere: ancora da delineare gli aspetti pratici. «L'armamentario farmaceutico - spiega Zuccotti - potremmo metterlo noi a disposizione, ma parleremo con il Comune».



Un passo in avanti dopo il no di Regione Lombardia ad aprire un presidio medico in Centrale. «È un segnale di solidarietà sul quale lavoreremo - dichiara Granelli - Da tempo chiediamo alla Regione, in attesa degli accordi europei per gestire i flussi, di farsi carico dell'assistenza medica, visto che, ad oggi, è stato mandato un solo dottore. È consolidata la presenza di volontari, fra cui medici, che effettuano la prima accoglienza, ma non è sufficiente». Sono a quota 12mila i bambini fuggiaschi ospitati da ottobre: sono curati, fatti giocare, vestiti, sfamati e a tutti è sempre stato garantito un posto letto.



Il caso dei minori è esploso dopo la polemica di una consigliera di zona di Forza Italia che ha scattato alcune foto che ritraevano «piccoli di 4, 5 anni addormentati su cartoni di fortuna». Da qui, l'intervento dell'Unicef che ha gridato: «Mai più scene simili».
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