I cantieri della Metro 4 sbarcano nel cuore di Milano: ecco la mappa dei disagi

I cantieri della metro 4
I cantieri della metro 4
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Giovedì 18 Febbraio 2016, 20:08 - Ultimo aggiornamento: 20:14
Partiranno a giorni i cantieri per la realizzazione delle stazioni del centro della linea quattro della metropolitana. Lo hanno annunciato l'assessore alla mobilità Pierfrancesco Maran e il presidente di M4 Fabio Terragni in una conferenza stampa nella sede di MM. Dopo l'avvio dei lavori per la realizzazione della fermata San Babila, cominceranno a breve quelli per la costruzione di altre 6 stazioni del centro e 7 manufatti, ovvero strutture tecniche che contengono impianti per la manutenzione e le uscite di sicurezza. Da qui a luglio verrà portata avanti la prima fase della cantierizzazione. Maran ha spiegato che «per alcuni mesi ci saranno cantieri light senza impatti sulla viabilità, ma che avviano le attività». In questa prima fase si interverrà sulle alberature, provvedendo a spostare gli alberi che intralciano i lavori, sullo spostamento dei sottoservizi e sulle indagini archeologiche necessarie. La seconda fase partirà a luglio, periodo scelto proprio perché - complici la chiusura delle scuole e le vacanze estive - il traffico sarà molto ridotto e i disagi minori. La consegna è prevista per il 2022 e al momento attuale «l'opera è in tempo», spiegano. Sulla base degki studi sul traffico effettuati non ci si aspettano impatti traumatici sul traffico. In ogni caso, «ci dovremo convivere al meglio per alcuni anni - spiega Maran - come sta avvenendo in molte città europee. I cantieri in centro sono un segno delle grandi città che crescono».
Le uniche interruzioni nella prima fase dei lavori riguarderanno via Cavallotti, via degli Olivetani, una parte di via San Vittore tra via Carducci e via de Togni, via Vettabbia, via Mozart. A partire da luglio, invece, le criticità che interesseranno la viabilità e che dureranno fino alla fine dei lavori riguardano la cerchia dei navigli che vedrà ridurre la propria capacità, da due corsie a una per senso di marcia, con un restringimento maggiore in un punto specifico. «Il fatto che questo avvenga in estate ci consente di digerirla al meglio e fare in modo che i disagi siano meno impattanti», assicura Maran. Una questione più complicata è quella che interessa la stazione di Piazza Vetra per la quale esiste una prescrizione della sovrintendenza che invita a salvare gli olmi che avrebbero dovuto essere abbattuti. Le modifiche al progetto che sarebbero necessarie per recepire tale prescrizione avrebbero un costo che si aggira attorno ai 7-8 milioni di euro - spiega Terragni. In ogni caso, il cantiere in questa zona occuperà solo il 6% del parco delle Basiliche. I lavori per le stazioni e i manufatti avvengono a cielo aperto, mentre le gallerie in sotterranea e non danno problemi in superficie. Sulle aree interessate da stazioni e manufatti, bisognerà rimuovere le alberature: si parla di 80 alberi del centro. Al tempo stesso, però, viene avviata la fase di vivaio per 850 alberi che poi verranno piantumati alla fine dei lavori, tra 4 anni. In questo modo, quando verranno ripiantumati, saranno già di dimensioni più importanti rispetto a un albero neonato. Il numero complessivo degli alberi lungo la tratta della metropolitana al termine dei lavori aumenterà comunque del 20%. La linea 4 incrocerà la M1 a San Babila e la M2 a Sant'ambrogio. Per l'intersezione con la linea gialla - che dovrebbe essere istituita tra Corvetto e la fermata Policlinico - il problema maggiore risiede nella distanza tra le due fermate (400 metri) . Se per Maran «il collegamento esterno è irragionevole», la soluzione migliore sarebbe collegarle passando sotto il policlinico. Il problema rimane la realizzabilità tecnica. Rispetto al progetto approvato dal Cipe, quello attuale prevede un ridimensionamento delle aree di cantiere: ci sarà l'eliminazione del cantiere di Via Lanzone che viene accorpato al manufatto De Amicis e lo spostamento del cantiere da via Vivaio a via Mozart.
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