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Expo, nuova inchiesta: turbativa d'asta sugli appalti delle Vie d'Acqua e Darsena
di Benedetta Dalla Rovere
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Giovedì 5 Febbraio 2015, 18:01 - Ultimo aggiornamento: 6 Febbraio, 09:06

Nuova tegola su Expo. I pm Antonio d’Alessio e Luigi Orsi hanno inviato la polizia giudiziaria nella sede della società a Molino Dorino, con l’ordine di esibire i documenti di quattro gare d’appalto.

A dare il via alla nuova indagine per turbativa d’asta, degli atti inviati dalla Guardia di Finanza di Roma. Al momento, però, il fascicolo è ancora a carico d’ignoti. L’attenzione dei pm si starebbe concentrando sulle gare per le Vie d’acqua, la Darsena, il Campo Base, una «cittadella» con gli alloggi per operai, impiegati e tecnici, e la Passeggiata Merlata, il percorso che collega il sito espositivo a Cascina Merlata, destinata ad ospitare le delegazioni internazionali durante il semestre di Expo.

Sulle Vie d’Acqua, però, a Milano si indagava da tempo.

Ad ottobre, l’ex-manager di Expo Antonio Acerbo era finito agli arresti domiciliari con altre due persone nell’ambito di un’inchiesta per corruzione e turbativa d’asta. Acerbo, in veste di presidente della commissione che assegnava gli appalti sulle Vie d’Acqua, è accusato di aver favorito l’imprenditore Giuseppe Maltauro.

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