Expo successo planetario, ma coi conti in rosso.
Sala minimizza: "Conta il patrimonio netto"

L'albero della vita a Expo (Fotogramma)
L'albero della vita a Expo (Fotogramma)
di Greta Posca
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Giovedì 25 Febbraio 2016, 08:46
Si riaccendono le polemiche sui conti dell’Expo, proprio nel giorno in cui il premier sale a Milano a lanciare la fase del “post”. Il bilancio 2015 si è chiuso con una perdita di 32,6 milioni, ovvero il saldo tra i 736 milioni di ricavi e i 721 di costi gestionali.

Da un punto di vista strettamente contabile, i numeri sono scarsamente significativi, perché riguardano un solo anno, per di più quello in cui si è svolto l’evento, quindi l’anno con più costi per la gestione del sito. Ed infatti l’ormai ex commissario unico, ora candidato sindaco in quota centrosinistra, non fa una piega: «Ho sempre detto che l’unico numero che conta è il patrimonio netto - ripete Beppe Sala - dopodiché si può discutere del risultato dei vari anni». E il patrimonio netto, come sottolinea il documento di preconsuntivo redatto dall’assemblea dei soci dello scorso 9 febbraio, risulta positivo per 14,2 milioni di euro. «Si tratta di un risultato rilevante - spiega Sala - perché le previsioni economiche miravano al complessivo pareggio al termine dell’evento».

Ma le rassicurazioni di Mister Expo non sono bastate a placare le polemiche su un tema che promette di infiammare la campagna elettorale per la corsa a Palazzo Marino. «Leggo che Expo ha chiuso con un rosso di 32,6 milioni di euro, le disponibilità liquide si sono esaurite ma non le spese, ed entro il mese prossimo si avranno perdite superiori a un terzo del capitale - ha detto la candidata sindaco del Movimento Cinque Stelle Patrizia Bedori - a Sala chiediamo semplicemente trasparenza. Attacca anche Corrado Passera, anche lui in campo per le Comunali: «Oggi vengono confermate verità ovvie che solo Sala ha cercato di negare fino alla fine». Per Riccardo De Corato, capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione, quella dei conti Expo «è una telenovela su cui farà chiarezza la commissione di inchiesta» che verrà probabilmente votata già oggi in Consiglio Comunale.
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