Amministrative, a Milano ben 10 candidati
e nessuna donna: sarà sfida Sala-Parisi

Palazzo Marino
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di Michela Corna
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Lunedì 4 Aprile 2016, 08:54
Una poltrona per dieci e senza una donna. Tanti sono i candidati sindaco alle amministrative di giugno, quando sarà eletto il successore di Giuliano Pisapia. Una corsa tutta al maschile: non c'è nemmeno una donna.

La sfida sembra giocarsi fra due manager, entrambi ex direttori generali di Palazzo Marino: per il centrodestra mister Confindustria Stefano Parisi (City Manager nell'era di Gabriele Albertini), che è sostenuto da FI, FdI, Lega, Area Popolare, Lista Parisi. Per il centrosinistra mister Expo Giuseppe Sala (City Manager di Letizia Moratti), supportato da Pd, Sinistra per Milano e Lista Sala.

Tutte e due hanno più volte dichiarato d'immaginarsi insieme al ballottaggio. A quel punto, faranno la differenza gli altri otto aspiranti alla carica di primo cittadino, che porteranno in dote un bagaglio di voti. Riflettori accesi sul terzo manager in gara, che strizza l'occhio ai delusi del centrodestra: è l'ex ad di Banca Intesa ed ex ministro Corrado Passera con la sua Italia Unica. Ampia la scelta per gli elettori, fra nuove formazioni e piccoli partiti che gareggiano da soli.

Tante le candidature nate alla sinistra di Sala, che non hanno gradito la vittoria dell'uomo Expo alle primarie: il presidente del Consiglio comunale Basilio Rizzo che raccoglie la sinistra più sinistra con i civatiani e Rifondazione comunista; l'ex assessore della giunta Formentini Luigi Santambrogio per Alternativa Municipale. E ancora: il Partito comunista dei lavoratori (PCdL) schiera l'insegnante di scuola media Natale Azzaretto, mentre il Pc punta su Tiziano Tussi, giornalista e professore. Una soltanto è la lista civica di centrodestra che è esterna alla coalizione ampia e compatta su Parisi: Noi x Milano con il candidato Nicolò Mardegan (ex Ncd).

Per i radicali corre Marco Cappato. In pista per il M5S c'è Gianluca Corrado: è stato scelto dal popolo grillino tramite una consultazione on line, dopo il ritiro di Patrizia Bedori che ha vinto le primarie fisiche dello scorso novembre con sole 74 preferenze. Quasi chiusa anche la partita dei capilista, che non riserva sorprese femminili. Sono soltanto due le donne testa di serie: Mariastella Gelmini alla guida di FI, Daria Colombo di Sinistra per Milano. Le altre forze politiche si sono affidate agli uomini.
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