Amministrative, il Tar boccia le liste di FdI e Fuxia.
Bufera sul ruolo di Sala in Expo

Amministrative, il Tar boccia le liste di FdI e Fuxia. Bufera sul ruolo di Sala in Expo
di Simona Romanò
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Giovedì 12 Maggio 2016, 09:23
Campagna elettorale ad alta tensione. Guai per il centrodestra con l'esclusione della lista di Fratelli d'Italia e bufera nel centrosinistra per il caso della presunta incandidabilità di mister Expo Giuseppe Sala sollevata dal settimanale Panorama, perché si sarebbe dimesso da amministratore delegato di Expo spa, ma non da commissario unico.

Arriva l'ennesima doccia gelata per FdI pro Stefano Parisi e per il movimento Fuxia People di Maria Teresa Baldini: il Tar lombardo ha bocciato ieri le istanze di riammissione alle amministrative del 5 giugno presentate dalle due formazioni. Ora l'ultima spiaggia è il Consiglio di Stato che ha tempo 5 giorni per pronunciarsi. Il rischio dell'esclusione è alto. Un colpo durissimo per FdI. L'alt era arrivato dalla commissione elettorale circondariale, che ha il compito di controllare firme e documenti: mancherebbero dei moduli «sulle norme che regolano l'incandidabilità».

I vertici di Fratelli d'Italia - che hanno schierato come capolista l'ex vicesindaco Riccardo De Corato - erano convinti di ovviare all'errore in tempi brevi. Ma il Tar ha detto no. «Noi non molliamo e continuiamo la campagna elettorale», ha assicurato De Corato. «Un puro errore materiale», ha spiegato l'ex ministro Ignazio La Russa. In affanno anche Sala che, secondo il settimanale, non avrebbe mai abbandonato il ruolo in Expo. Così facendo avrebbe violato le disposizioni e di conseguenza per la legge Severino non può presentarsi alle comunali. Palazzo Chigi esclude il rischio: la lettera di dimissioni sarebbe stata protocollata il 18 gennaio 2016. Non ci sta il M5S che annuncia un ricorso al Tar e il radicale Marco Cappato svela che «ci sono atti del commissario Sala successivi al 18 gennaio».
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