Milano, caos liste: otto i candidati,
respinte quelle di FdI e Fuxia People

Scendono a quota 8 i candidati pronti a succedere al sindaco Giuliano Pisapia, con l'inammissibilità di 2 delle 17 liste presentate sabato.Lo stop per un cavillo burocratico è arrivato a Fratelli d'Italia pro Stefano Parisi e a Fuxia People che sostiene Maria Teresa Baldini, l'unica donna in gara. Entrambi annunciano ricorso al Tar.

L'alt è giunto la notte scorsa dalla commissione elettorale circondariale, che ha il compito di controllare firme e documenti: mancherebbero dei moduli «sulle norme che regolano l'incandidabilità». I vertici di Fratelli d'Italia - che hanno schierato come capolista l'ex vicesindaco, recordman di preferenze, Riccardo De Corato, con i consiglieri uscenti e la soubrette Simona Tagli - sono convinti di ovviare all'errore: ieri hanno preparato in tutta fretta un'istanza di autotutela che presenteranno oggi alla commissione con i documenti mancanti. «Un puro errore materiale - spiega l'ex ministro Ignazio La Russa - Allegheremo la corretta dichiarazione di tutti i candidati, che sono in regola». La commissione avrà tempo fino a mercoledì per esprimere un parere.

Il partito, per precauzione, ha già stilato ricorso al Tar e al Consiglio di Stato che, tempo 5 giorni, dovrà pronunciarsi. Cavillosa la situazione per la lista Fuxia People, rea di aver usato una modulistica vecchia e non aggiornata. «Colpa di una burocrazia che rischia di diventare un muro impenetrabile», sbotta la Baldini. Intanto, prosegue la campagna elettorale in vista della chiamata alle urne del 5 giugno dalle 7 alle 23. Sono 8 i volti certi, 2 i preferiti che, secondo i sondaggi, andranno al ballottaggio: Giuseppe Sala per il centrosinistra e Stefano Parisi per il centrodestra. A ruotare intorno, gli avversari che avranno un peso determinante in un eventuale ballottaggio: il grillino Gianluca Corrado, il radicale Marco Cappato, l'ex Ncd Nicolò Mardegan. E poi l'ala sinistra con Basilio Rizzo, Luigi Santambrogio, Natale Azzaretto.