Olbia, surfista 17enne disperso ritrovato
dopo 12 ore: salvato dalla muta integrale

Olbia, surfista 17enne disperso ritrovato dopo 12 ore: salvato dalla muta integrale
2 Minuti di Lettura
Venerdì 17 Ottobre 2014, 15:52 - Ultimo aggiornamento: 17:41
Un giovane surfista 17enne disperso in località Nido d'Aquila, a La Maddalena, da ieri pomeriggio, è stato ritrovato vivo dopo 12 ore.



Alle 20 era giunta segnalazione al Numero blu 1530 dei genitori per il mancato rientro del giovane e la Capitaneria di Porto di La Maddalena ha immediatamente avviato i soccorsi con tre motovedette di La Maddalena e di Olbia. Con il passare delle ore però si è reso necessario l'intervento di tutti mezzi dello Stato disponibili: alle ricerche si è pertanto aggiunta la motovedetta dei Carabinieri, una della Guardia di Finanza e un'unità del nucleo Sdai della Marina Militare. Un elicottero dell'Aeronautica Militare, abilitato al volo ed alla ricerca notturna, proveniente da Decimomannu si aggiunto alle ricerche dalle 24, sostituito da un altro elicottero alle 4.



L'intervento dei mezzi aerei ha determinato il passaggio del coordinamento delle operazioni di soccorso dalla Capitaneria di Porto di La Maddalena alla Direzione Marittima di Olbia. Intanto, sin dai primi momenti dell'allarme, squadre a terra della Guardia Costiera verificavano da terra il litorale Nord di Palau nonché le parti di costa raggiungibili di La Maddalena e Caprera dove si ipotizzava avesse potuto trovare riparo il giovane. Informazioni venivano raccolte anche presso il Centro Velico di Caprera dove, alcuni velisti, dichiaravano di aver visto il giovane disperso navigare alle 16. Altri testimoni dichiaravano di aver visto il giovane navigare alle 17 presso punta Tegge. Tutte le informazioni sono state utilizzate per orientare al meglio le ricerche a mare ad aeree.



Tutto si è risolto alle 8 quando il ragazzo si è presentato in cerca di aiuto in un'abitazione di Cala Inferno. I proprietari hanno chiamato la Guardia Costiera e sul posto sono accorse le pattuglie a terra, che hanno trovato il giovane sano e salvo ed in buone condizioni di salute, ma stremato dalla fatica. Ha riferito che aveva trovato rifugio sugli scogli inaccessibili di Cala Inferno e lì ha trascorso la notte protetto dalla muta integrale che sicuramente ha contribuito alla sua salvezza.



Con le luci dell'alba aveva poi risalito l'irta scogliera sino a trovare aiuto. Il giovane è stato quindi accompagnato dal padre ed al pronto soccorso per un controllo medico. Un terzo elicottero che stava giungendo in Sardegna, questa volta della Guardia Costiera, proveniente da Sarzana ha quindi invertito la rotta tornando alla propria base.
© RIPRODUZIONE RISERVATA