Sciopero generale: revocata la precettazione
dei ferrovieri. Oggi caos trasporti -Leggi

Sciopero generale: revocata la precettazione dei ferrovieri. Oggi caos trasporti -Leggi
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Giovedì 11 Dicembre 2014, 19:36 - Ultimo aggiornamento: 12 Dicembre, 11:33

ROMA - Il Ministro dei trasporti Maurizio Lupi ha revocato l'ordinanza di precettazione emanata nei confronti dei dipendenti delle ferrovie nell'ambito dello sciopero generale di domani proclamato da Cgil e Uil.

E' stata quindi decisa una rimodulazione dello stop da 8 a 7 ore. Le parole del ministro: "Di fronte alla segnalazione dell'autorità garante degli scioperi ho voluto difendere il diritto alla mobilità dei cittadini". E nello stesso tempo, "ho ritenuto di dover dialogare con i sindacati coinvolti per contemperare entrambi i diritti". La soluzione, per il ministro, è stata raggiunta quando "i sindacati hanno ridotto il tempo sia dello sciopero di domani - che finisce alle 16 invece che alle 17 con un grande vantaggio per i pendolari - sia di quello di sabato e domenica che salva la fascia serale di sabato iniziando alle 24 invece che alle 21".

In particolare, lo sciopero dei treni (Trenitalia, Trenord e Italo NTV) è previsto dalle 9 alle 16.

Una nota dell’Autorità di garanzia per gli scioperi aveva precedentemente segnalato al Ministro delle infrastrutture e trasporti che «per i cittadini utenti del servizio pubblico del trasporto ferroviario, dallo sciopero generale del prossimo 12 dicembre discende il fondato pericolo di un pregiudizio grave ed imminente ai diritti della persona costituzionalmente tutelati, che rende opportuna l’adozione dell’ordinanza di precettazione».

«Resta l’auspicio che le organizzazioni sindacali proclamanti si adeguino spontaneamente, così come previsto dalla legge, all’indicazione, già fornita dall’Autorità di garanzia - prosegue la nota -, di escludere dallo sciopero generale il settore del trasporto ferroviario, per evitare una concentrazione eccessiva di scioperi in tale settore strategico per la mobilità dei cittadini».

Lo sciopero generale proclamato da Cgil e Uil per domani riguarderà tutti i settori, dalla scuola ai trasporti, dalla sanità agli uffici pubblici.

Sono 54 le manifestazioni organizzate dalle due confederazioni in tutta Italia, di cui 10 regionali, 5 interprovinciali e 39 territoriali.

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