Rai, tre reti specializzate: una senza spot.
La riforma nel Cdm di domani - Leggi

Rai, tre reti specializzate: una senza spot. La riforma nel Cdm di domani - Leggi
di Alessandra Severini
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Mercoledì 11 Marzo 2015, 20:59 - Ultimo aggiornamento: 12 Marzo, 09:26
ROMA - Un volto nuovo per la tv pubblica. Una Rai libera dai partiti, gestita come una società per azioni e con tre reti tematiche di cui una senza pubblicità.





Matteo Renzi ha le idee chiare sul futuro di viale Mazzini e oggi in Consiglio dei ministri presenterà un documento strategico che darà il via alla rivoluzione. Dopo un confronto coi membri Pd della commissione di vigilanza, il premier ha deciso di accelerare i tempi in vista di un ddl che arriverà nelle prossime settimane.



Nella mente del premier la nuova Rai dovrà mettere al centro la qualità dell’informazione ed essere guidata da un amministrazione delegato che possa decidere davvero e che potrebbe essere nominato dal governo. Le tre reti dovrebbero essere una generalista, una dedicata all’innovazione e ai nuovi linguaggi e la terza a carattere culturale, magari senza spot. L’Antitrust ha giudicato pericolosa per la concorrenza l’opa lanciata da Ei Towers su Rai Way poiché la controllata di Mediaset eliminerebbe il suo unico concorrente.



L’altro grande tema di oggi sul tavolo del Cdm sarà la scuola.
Saranno confermati gli scatti di anzianità, ma ampio spazio sarà dato al merito dei docenti. Le nuove assunzioni dovrebbero riguardare i docenti delle Gae e i vincitori di concorso. Il ddl dirà stop alle classi pollaio, prevederà scuole aperte il pomeriggio e 400 euro per i professori che potranno essere spesi solo per consumi culturali. Novità anche per le fondazioni bancarie che dovranno diversificare il portafoglio degli impieghi del patrimonio.
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