Primo bando del MiBACT, presentati 50 progetti in tutto il mondo

Primo bando del MiBACT, presentati 50 progetti in tutto il mondo
2 Minuti di Lettura
Martedì 4 Luglio 2017, 18:18 - Ultimo aggiornamento: 18:20
Sono 50 le candidature per il primo bando dell’Italian Council, il progetto che mira a sostenere l’arte contemporanea italiana lanciato dalla DGAAP - Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane del MiBACT, presieduta da Federica Galloni, che ha messo a disposizione 450.000 euro in questa prima fase a cui si aggiungeranno risorse di pari importo per il secondo bando.

Il bando è stato lanciato in tutto il mondo grazie anche alla collaborazione con il MAECI e la sua rete di Istituti Italiani di Cultura. Tutti i progetti presentati hanno una forte vocazione internazionale: da Sydney, a New York, a Città del Capo passando per la Francia, Germania, Spagna e Regno Unito. Oltre la metà delle proposte di finanziamento nasce da collaborazioni tra i musei italiani ed istituzioni internazionali.

Scopo del bando infatti, in attesa della pubblicazione del secondo che metterà a disposizione pari risorse, è la valorizzazione della creazione artistica contemporanea all’estero attraverso la produzione di opere d’arte, residenze e sostegno alla partecipazione di artisti italiani a manifestazioni internazionali di arte contemporanea (come Documenta, Manifesta etc).

Al termine della presentazione delle candidature, i membri della commissione saranno chiamati a selezionare le migliori proposte da musei, enti pubblici o privati no profit, istituti universitari, fondazioni e associazioni culturali, anche internazionali, che prevedono l’incremento delle collezioni pubbliche nel campo delle arti visive.

“Siamo entusiasti di poter collaborare con i più importanti musei e istituzioni al mondo” ha dichiarato Federica Galloni, Direttore Generale DGAAP che prosegue “in questo contesto, l’Italian Council è solo l’ultimo di una serie di azioni volte a sostenere la creatività contemporanea italiana promossi dalla DGAAP, come il Premio New York, il Premio Berlino e il Padiglione Italia della Biennale di Venezia”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA