Dentino rotto a scuola, i genitori ottengono dal Comune 5200 euro

Dentino rotto a scuola, i genitori ottengono dal Comune 5200 euro
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Lunedì 20 Febbraio 2017, 11:37 - Ultimo aggiornamento: 16:46
POLESELLA - La fatina dei denti è stata particolarmente generosa: 5.200 euro. In realtà la somma non è stata messa dentro un bicchiere, ma usata per saldare il conto del dentista dopo la rottura di un dente. Tutto è accaduto a fine dell'anno scolastico 2013/2014, quando un bambino della scuola elementare di Polesella, in provincia di Rovigo, A.P, si è fatto male durante l'orario di lezione. Incidente non particolarmente grave ma nel quale, appunto, si è rotto un dente.

La famiglia si è così rivolta allo Studio Blu, specializzato in infortunistica e recupero stragiudiziale dei danni, che un mese dopo ha presentato richiesta di risarcimento al Comune, al quale fa capo la competenza sugli istituti primari.
Era il luglio 2014 e, dopo una verifica, il responsabile del settore tecnico comunale nella sua relazione attestava come la versione fornita dalla famiglia nella propria denuncia risultasse verosimile. Tutto è stato quindi trasmesso al broker cui l’amministrazione ha affidato la gestione delle proprie posizioni assicurative, la società “Mag/Jlt spa” con sede legale a Napoli.

A questo punto, è entrata in gioco la polizza stipulata con l’agenzia di Vicenza della “Itas Assicurazioni” che ha provveduto a effettuare una perizia e a liquidare il danno di 5.200 euro al danneggiato e di 732 euro al patrocinante e, contestualmente, ha chiesto al Comune il pagamento della franchigia di 5mila euro, così come previsto nella polizza. E, il 9 febbraio, la giunta di Polesella ha approvato la delibera per il pagamento dei 5mila euro alla compagnia assicurativa entro il 31 dicembre.
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