Pubblico impiego in piazza a Roma:
"Contratto subito o sciopero generale"

Pubblico impiego in piazza a Roma: "Contratto subito o sciopero generale"
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Sabato 28 Novembre 2015, 15:32 - Ultimo aggiornamento: 19:27
ROMA Contratto subito». Questo lo slogan dello striscione d’apertura del corteo partito da piazza della Repubblica a Roma, per la manifestazione nazionale promossa dai sindacati del pubblico impiego di Cgil, Cisl e Uil, da Confsal e Gilda. Nel complesso protestano le categorie di 600 diverse professioni, dai dipendenti dei ministeri e degli enti locali, al personale della scuola e della sanità. «Basta mance, vogliamo il contratto subito», dicono all'unisono i lavoratori di Cgil, Cisl e Uil pronti a sfilare da piazza della Repubblica a piazza Venezia. Bandiere, fischietti, tamburi, il colore non manca ma lo slogan è unico: «Contratto subito per scuola, sanità, servizi pubblici locali, sicurezza, università e ricerca e privato sociale». «Vogliamo un contratto che aumenti il salario. La mancia che il governo intende darci è lontana da quei 150 euro al mese che noi chiediamo se consideriamo che in questi sei anni i lavoratori hanno perso 4.800 euro», dice prima che il corteo inizia a sfilare il segretario generale della Fp-Cgil, Rossana Dettori.

E i sindacati non nutrono ottimismo per le prossime mosse del governo. «È chiara la volontà dell'esecutivo di non voler fare il contratto visto che hanno recuperato altre risorse su nuovi capitoli tranne che su quelli del pubblico impiego.
Saranno i cittadini ad accorgersi e a giudicare il governo per i minori servizi di cui potranno beneficiare», incalza il segretario della Cisl-Fp Giovanni Faverin. A conti fatti, denunciano ancora i sindacati, quello che il governo mette sul tavolo, 300 milioni, equivarrebbe ad un aumento salariale di 5 euro al mese. Giusto il costo di quattro caffè ma dipende anche da dove si abita«, ironizzano ancora i sindacati.
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