Anziano spinto dagli scogli a Monopoli,
il gip: "Omicidio preterintenzionale, esclusa la rapina"

Anziano spinto dagli scogli a Monopoli, il gip: "Omicidio preterintenzionale, esclusa la rapina"
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Sabato 6 Maggio 2017, 14:14 - Ultimo aggiornamento: 14:25
È stata riqualificata in omicidio preterintenzionale, con esclusione della rapina, l'accusa di omicidio volontario inizialmente contestata dalla Procura per i minorenni di Bari al 15enne al 17enne detenuti per la morte di Giuseppe Dibello. Il 77enne è morto il 2 maggio scorso dopo essere stato spinto in mare dalla scogliera di Monopoli (Bari) assieme all'amico 75enne Gesumino Aversa. Il gip, convalidando stamani i fermi, ha confermato la misura detentiva per i due indagati nell'istituto Fornelli di Bari.

Nel provvedimento, il gip Riccardo Leonetti individua come esigenze cautelari che giustificano la detenzione, il pericolo di fuga e la reiterazione del reato. Il giudice, inoltre, nell'evidenziare la gravità dei fatti contestati, sottolinea - a quanto si apprende - la circostanza che nessuno dei due minorenni si è pentito e che ci sarebbero ancora alcuni aspetti poco chiari della vicenda, relativi per esempio a presunti contatti telefonici cancellati dai due ragazzi dopo i fatti.
Il gip non tralascia gli aspetti relativi alla personalità dei due minorenni, di fatto nullafacenti e non impegnati nello studio. Le indagini dei Carabinieri, coordinati dal pm Carla Spagnuolo, sono comunque ancora in corso soprattutto per individuare l'esatto movente del gesto, inizialmente ritenuto riconducibile ad un tentativo di rapina. I due ragazzi dopo aver incrociato i due anziani in un bar della città, li avevano seguiti sulla scogliera. Hanno poi raccontato al giudice di aver agito per fare uno scherzo, «un bagno fuori stagione» e non per derubarli.
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