"Ucciso a schiaffi, calci e pugni dai vicini":
Raffaele massacrato dopo una lite nel cortile

"Ucciso a schiaffi, calci e pugni dai vicini": Raffaele massacrato dopo una lite nel cortile
di Pierluigi Benvenuti
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Martedì 28 Luglio 2015, 09:00 - Ultimo aggiornamento: 21:22
MONDRAGONE. Una lite per futili motivi finita in tragedia. Sarebbe questa la causa della morte di Raffaele Ibello, il quarantottenne trovato agonizzante, nel tardo pomeriggio di domenica, nel cortile del condominio in cui abitava, in via Como a Mondragone.



Ad ucciderlo sarebbero state le percosse subite, a mani nude senza l'aiuto di corpi contundenti o di armi. I carabinieri della locale compagnia non hanno dubbi. In poche ore, i militari dell'arma sono venuti a capo di quello che sulle prime era apparso come un vero giallo. E hanno identificato i presunti colpevoli dell'aggressione di cui l'uomo è rimasto vittima. In manette sono finite tre persone, vicini di casa di Raffaele Ibello. Si tratta di un ragazzo di diciannove anni, Pasquale Buonocoro, della madre, Immacolata Franciosa, e del compagno della donna, un uomo di Formia, Antimo Sagliocco, che pare da poco tempo avesse iniziato la relazione con la Franciosa. I carabinieri ne hanno disposto il fermo nella notte tra domenica e lunedì, dopo un lungo interrogatorio nella caserma di Mondragone. I tre sono stati già trasferiti in carcere. La donna è stata rinchiusa nel penitenziario di Pozzuoli.



Gli uomini invece in quello di Santa Maria Capua Vetere. Per tutti l'accusa è di omicidio preterintenzionale. Il provvedimento dev'essere convalidato dal giudice per le indagini preliminare e nelle prossime ore saranno fissate le date degli interrogatori. I militari dell'arma, guidati dal capitano Lorenzo Chiaretti, sono riusciti a riconstruire la dinamica dei fatti, dopo un veloce lavoro di indagine e grazie ad alcune testimonianze. Sembra che Raffaele Ibello abbia litigato con i vicini, che lo hanno accusato di aver danneggiato una loro autovettura, parcheggiata nel cortile del parco Socomo, un complesso di edilizia popolare a ridosso della Domiziana. Fatto per cui avrebbero sporto denuncia. Ma, gli inquirenti non escludono si tratti soltanto d'un pretesto per aggredire l'uomo, pure perché i danni lamentati sembrerebbero più vecchi. Resta il fatto che, nel tardo pomeriggio di domenica, tra i tre e la vittima scoppiata una violenta lite.



Buonocoro, Sagliocco e la Franciosa avrebbero aggredito e picchiato violentemente, stando all'accusa, Ibello, colpendolo con schiaffi, pugni e soprattutto calci che lo hanno raggiunto in diverse parti del corpo. Questi poi, si è accasciato al suolo nel cortile condominiale. Qui è stato ritrovato dai carabinieri e dagli uomini del servizio 118, che lo hanno trasportato al pronto soccorso della clinica Pinetagrande, dov'è giunto in gravi condizioni e privo di conoscenza. I medici hanno cercato di rianimarlo, ma invano. Il quarantottenne è morto poco dopo l'arrivo a Castel Volturno, per un infarto. Per i sanitari, a causarlo sarebbero stati i pugni e i calci subiti che gli avrebbero provocato la frattura di costole e vertebre. Si attende adesso la conferma dell'autopsia, che sarà eseguita nei prossimi giorni, all'istituto di medicina legale del policlinico di Caserta. La vittima era già nota alle forze dell'ordine. Aveva problemi di alcol. Spesso, i carabinieri sono dovuti intervenire nella zona di via Como per cercare di calmarlo e di mettere fine alle sue intemperanze ed alle sue escandescenze, che disturbavano la quiete pubblica. In alcuni casi, si è reso necessario ricorrere al trattamento sanitario obbligatorio.



L'episodio ha suscitato una vasta eco in città. «Dimostra - afferma il sindaco di Mondragone Giovanni Schiappa - l'abbrutimento della società odierna, dove la vita umana sembra perdere sempre più di valore ogni giorno che passa. La nostra città, purtroppo, non sembra immune da questo fenomeno».