Il ragazzino è stramazzato ieri pomeriggio, intorno alle 18.30, all'interno di una struttura sportiva nel quartiere Padre Pio. Quando gli amici si sono accorti che Pio non stava scherzando, che stava male veramente, hanno dato l'allarme: un uomo si è avvicinato, ha chiamato i genitori del bambino che hanno telefonato immediatamente al 118.
Il ragazzino è stato trasportato all'ospedale più vicino, quello di Barletta, ma qui ai genitori - lui consulente del lavoro, lei casalinga - è stato detto che il loro bambino era morto. Sarà l'autopsia disposta dalla procura di Trani che indaga per omicidio colposo, a stabilire se eventualmente un defibrillatore avrebbe potuto salvare la vita al bambino.
Domani è previsto l'esame autoptico nel policlinico di Bari. «Pio - racconta lo zio - non era mai stato male, ha altri due fratelli più grandi e una sorella più piccola, era un ragazzino vivace, amava lo sport, andava in bicicletta, giocava a calcio. Frequenta la terza media e si era iscritto a ragioneria, quello che è accaduto è una tragedia alla quale qualcuno dovrà dare risposte».
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