Fiat, arriva la X la regina di tutte le 500:
design italiano e tecnologia di gran classe

La Fiat 500X Lounge durante la prova
La Fiat 500X Lounge durante la prova
di Giorgio Ursicino
5 Minuti di Lettura
Lunedì 17 Novembre 2014, 00:36 - Ultimo aggiornamento: 20 Novembre, 22:36

TORINO - La perfezione non esiste. È evidente che tutto può essere migliorato. Anche chi realizza un piccolo capolavoro difficilmente afferma che «è un punto d’arrivo». I più saggi utilizzano frasi come «un punto di partenza verso più ambiziosi traguardi», o al massimo «un passaggio importante». Ma basta un rapido sguardo alla 500X per avere la conferma che per la gloriosa azienda italiana un cerchio si è chiuso. Fiat ormai è un brand (certo importante) della internazionale Fca e nell’ultimo decennio ha profondamente cambiato il suo profilo rimodellando l’offerta e riposizionando il marchio. Per certi versi un passo indietro.

Prima la gamma era sicuramente più “generalista” e di conseguenza più ampia.

Modelli in tutti i principali segmenti in cui era suddiviso il mercato, accomunati dagli stessi valori: vetture semplici, robuste, brillanti e piacevoli da guidare. Con un prezzo sempre interessante. Alla ricerca di una nuova identità e di un partner con cui condividere viaggi lontani, nel 2007 scoccò la scintilla che avrebbe cambiato il corso degli eventi. Forse non lo sapevano nemmeno gli autori dello show: in futuro nulla sarebbe più stato come prima.

Era il 4 luglio, esattamente mezzo secolo dopo il lancio della mitica 500 che aveva accompagnato il boom economico e motorizzato gli italiani. Bella la 500 del 2007, ma non era facile prevedere cosa avrebbe generato. La baby è subito scesa in campo con un passo diverso, strizzando l’occhio alle categorie di clienti più ambite che prima non avevano in cima alla lista dei sogni la casa torinese. La 500 è stata subito un successo verticale e trasversale. Si è spinta in paesi lontani dove di Fiat avevano solo sentito parlare e ha progressivamente allargato la gamma con la Cabrio, l’Abarth, la L a sua volta impreziosita dalle declinazioni Trekking e Living.

Così 500, è inutile negarlo, è diventato un brand, una famiglia ambita e aspirazionale che a sua volta ha ridato lustro all’ultima evoluzione del marchio Fiat già protagonista da più di un secolo. Il circolo virtuoso ha trascinato anche Panda che nella sua ultima generazione ha spostato il baricentro verso, l’alto diventando una scelta di qualità fra i modelli che puntano sulla versatilità. La nuova 500 ha già sedotto oltre un milione e mezzo di clienti, la due porte è leader in Europa della sua categoria così come lo è rapidamente diventata la L.

Ora le ambiziosi crescono e gli obiettivi si alzano. Dove potrà arrivare la X? Secondo Olivier Francois, responsabile mondiale del brand, darà tante soddisfazioni ai suoi progettisti e farà da trampolino di lancio all’azienda per tornare a competere nelle auto di dimensioni più elevate, ma questa volta con un approccio più autorevole che si stacca dai “generalisti” e si slancia verso i premium. Secondo Francois la X, oltre a sintetizzare che si tratta di un crossover, cioè della tipologia attualmente di maggior successo in Italia, in Europa e nel mondo, abbraccia e connette i tre asset fondamentali del modello: la storia (impareggiabile), il design (tipicamente italiano“ di serie”) e la sostanza, cioè tutta la roba che i progettisti sono riusciti a concentrare i 425 centimetri di lunghezza.

Sembra proprio un’auto trasversale, il crocevia (la X...) che unisce i lati opposti di un quadro: adatta a chi vuole crescere, ma anche a chi è disposto ascendere di segmento se c’è l’occasione giusta, buona per giovani, ma anche per i meno giovani. I progettisti, questa volta, sono partiti da un foglio dove c’era molto da scrivere e, come hanno recentemente ribadito quelli della Maserati, hanno fatto vedere che la capacità e il gusto degli italiani nella realizzazione delle auto restano al top.

Design e, soprattutto, tecnologia, gli ingegneri tricolori si sono confrontati con quelli americani poiché, come è noto, la 500X è stretta parente della Jeep Renegade e per produrre entrambe è stato completamente riorganizzato l’impianto di Melfi ora ai vertici degli standard mondiali. La X ha la scocca più rigida della classe, ma è anche una delle più leggere. Vanta un’aerodinamica da record. Ha tutti i più moderni dispositivi di sicurezza fra i quali spiccano quello per restare in carreggiata, quello che controlla l’angolo cieco, la frenata automatica e il cruise control adattativo.

La 500X è alta da terra (18 centimetri), ma ha un punto di seduta il più in basso possibile per facilitare l’ingresso a bordo e migliorare la posizione di guida. La gamma è vasta e articolata, veramente adatta a rispondere alle più diverse esigenze. Si divide in due filoni (cittadino e avventuroso) che comprendono i cinque allestimenti e i 4 propulsori disponibili al lancio. Del primo fanno parte Pop, Popstar e Lounge, del secondo Cross e Cross Plus. Si possono poi scegliere sei pacchetti di accessori a loro volta raggruppati in 3 sotto categorie che garantiscono un buon vantaggio per il cliente.

Tre le trazioni disponibili, anteriore, Traction Plus e 4x4. Per i motori, invece, si parte dal 1.6 benzina da 110 cv, si passa all’1.4 MultiAir Turbo da 140, mentre per chi preferisce il diesel c’è l’1.6 da 120 cv e il 2.0 da 140. Tre anche le trasmissioni, manuale a 6 rapporti e doppia frizione con altrettante marce, fino alla raffinatissima per il segmento scatola a nove marce. Il listino parte dai 17.500 euro della Pop 1.6 benzina per arrivare ai 30.650 della Cross Plus 2.0 a gasolio. Prime consegne a febbraio, ma gli ordini sono già partiti e sono andate a ruba le speciali Opening Edition e Web Edition (17.250 euro) acquistabili solo su Internet.

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