Lì l'ordigno sarebbe esploso, ferendo lo stesso addetto. Sarebbe questa la dinamica di quanto accaduto. Al momento sono ancora in corso le verifiche da parte degli artificieri. La zona è interdetta, possono transitare soltanto i residenti autorizzati.
«Non credo che qualcuno sia riuscito a portare all'interno del commissariato l'ordigno esploso questa mattina, è più probabile che fosse all'esterno». Lo ha detto il questore di Bari, Carmine Esposito, rispondendo ai giornalisti che gli hanno chiesto come potesse essere finito un ordigno nel commissariato. Il questore ne ha parlato all'uscita del commissariato di Andria dove si è recato subito dopo essere stato informato della esplosione avvenuta all'interno del commissariato nella quale è rimasto ferito lievemente un addetto alle pulizie. «Saranno le indagini - ha aggiunto il questore - a chiarire cosa sia accaduto». Proseguono intanto le operazioni di bonifica della zona, che resta bloccata e interdetta alla circolazione.
«Fatti come questi minano nel profondo il senso di legalità di una comunità e per questo lanciamo un appello alle istituzioni e alle forze politiche della città facendoci promotori di una mobilitazione aperta a tutti (cittadini, associazioni, partiti) quelli che credono nella legalità come principio sacrosanto del vivere civile». Così il segretario generale Cgil Bat, nonché segretario generale Flai Cgil Puglia, Giuseppe Deleonardis, ha commentato la notizia dell'esplosione di questa mattina, nel commissariato di polizia di Andria. «Siamo vicini alle donne e agli uomini del commissariato di polizia di Andria che oggi hanno subito questo vile attacco - ha aggiunto - e all'addetto alle pulizie che è rimasto ferito mentre svolgeva il suo lavoro».